Ordine d’arrivo 1° anno:
1° Federico Savino (Coltano)
Km 34, in 1h03’, media 33,321 km/h
2° Tommaso Catarzi (Aquila)
3° Lorenzo Conforti (Iperfinish)
4° Gabriele Leonardi (Cinquale Faita Sali Alimentari)
5° Edoardo Bartalesi (Rosignano).
Ordine d’arrivo 2° anno:
1° Andrea Buti (Alta Valdera)
Km 34, in 1h03’, media 33,321 km/h
2° Lorenzo Saltaformaggio (Iperfinish)
3° Gianmarco Coppini (Borgonuovo Milior)
4° Gaddo Gavilli (Borgonuovo Milior)
5° Tommaso Panicucci (Uc Donoratico)
Uno degli ultimi appuntamenti ciclistici per la categoria esordienti primo e secondo anno, si è svolto a Galliano nel Comune di Barberino di Mugello con l’organizzazione della Società Ciclistica Gastone Nencini, che ha ricordato con questa due gare e con quella dei giovanissimi al sabato, il sessantesimo anniversario della vittoria di Gastone Nencini nato in questa terra, nel Giro d’Italia del 1957. Le due manifestazione con oltre 160 partenti, erano la Coppa Sportivi di Bilancino ed il Memorial Brunetto e Tiziano Nencini, al termine delle quali i grandi protagonisti e vittoriosi sono risultati gli atleti pisani. Nel primo anno infatti nuova vittoria la ventesima della stagione per Federico Savino, tredicenne di Migliarino Pisano che corre nella Coltano Grube. Savino ha avuto ragione sul rettilineo in salita di via Sant’Agata di Catarzi e Conforti. In quinta posizione è terminato Tommaso Panicucci (Uc Donoratico) che ha vinto il Memorial Tommaso Cavorso della quale questa era l’ultima prova.
Nella seconda gara il successo per Andrea Buti con una curiosità per l’atleta dell’Alta Valdera. L’altra vittoria da lui conseguita nel 2017 fu ottenuta a Luco di Mugello a pochi chilometri da Galliano. Ai posti d’onore Saltaformaggio e Coppini, mentre il Memorial Tommaso Cavorso per il secondo anno ha visto il successo finale di Gabriele Leonardi della Cinquale Faita. Un bel successo per le due gare a 60 anni dal successo di Gastone Nencini al Giro d’Italia, e tanti complimenti all’organizzazione coordinata dal presidente Massimo Bacherini.
Servizio a cura di Antonio Mannori