Da cinque anni Giacomo Bacci guida il Comitato Regionale Toscano.
Quella conclusa sicuramente la stagione più felice e ricca di soddisfazioni per i risultati ottenuti dalla Toscana, su strada, pista, crono, nel settore maschile ed in quello femminile, nel mountain bike e nel paralimpico.
Ma è stata anche la stagione con più preoccupazioni in prospettiva futura, per i soldi sempre meno a disposizione del Comitato, per le difficoltà ed i problemi che investono le società, per gli impianti i cui progetti o lavori subiscono uno stop o comunque un rallentamento.
“Un 2017 straordinario per i risultati. Il grazie agli atleti e atlete encomiabili, a società, dirigenti e tecnici che hanno espresso grandi eccellenze”.
– Il futuro però preoccupa tutti, le società in primis.
“E’ vero il domani non è certo roseo, diciamo grigio, il Comitato ha avuto un taglio di 18mila euro, occorre la massima attenzione”.
– Chi ne risentirà in particolare.
“Abbiamo valutato la situazione che continueremo a monitorare, in futuro occorrerà valutare il tipo di attività e gratificarla secondo meriti”.
– Una specie di scala di valori.
“Più o meno, aggiungo che nel 2018 come Toscana siamo in grado di garantire la stessa attività svolta quest’anno. Per il 2019 vedremo più avanti occorre compiere un passo alla volta”.
– Come va il bilancio del Comitato?
“E’ buono nonostante tutto e qui ringrazio anche i nostri sponsor, cito Truck, Neri Sottoli.it, Banca Cambiano. Spero di averne alcuni in più nel 2018”.
– Intanto però i Comitati Provinciali sono in fermento.
“Non ricevono contributi da un po’ di tempo è vero, ma anch’essi si devono adeguare con un proprio conto corrente alle normative vigenti. L’iter non è lungo poi riceveranno quanto spetta loro”.
– Le società si uniscono, è preoccupante questo fatto.
“L’ideale sarebbe che ognuna camminasse per conto proprio, ma ci sono difficoltà in taluni casi”.
– Come sta andando il tesseramento.
“Qualche leggera variazione da categoria a categoria, nel caso dei giovanissimi stessa cifra, circa mille da un paio di anni. Tutto sommato dati soddisfacenti”.
– Va meglio in campo organizzativo?
“Qui si può parlare di dati ottimi, visto anche la stesura nei giorni scorsi dei calendari élite, under 23 e juniores. Siamo impegnati ad allestire anche un Giro della Toscana under 23. Nel 2018 sarà una Challenge su 4 o 5 prove consecutive dal venerdì al martedì successivo”.
– In tema di sicurezza cosa fa la Toscana.
“E’ al primo posto nei nostri pensieri e programmi. Il concorso grazie alla collaborazione di Publiacqua S.p.A., con l’insegnamento dell’uso corretto della bici e dell’educazione stradale ne è una conferma. Intensificheremo questo tipo di interventi”.
– Il punto sugli impianti nella nostra regione.
“A Ponte Buggianese ci auguriamo che il ciclodromo possa entrare in funzione con la nuova stagione. A Prato la pista seppur di ridotta lunghezza è ormai a posto. Più lontano la prospettiva della “Cittadella dello Sport” a Ponsacco, ed ancor di più il ciclodromo nel Parco dei Renai a Signa e nella Piana di Sesto. Non abbiamo abbandonato il sogno di una pista coperta, anche se tutto questo sembra ora un’utopia”.
– Si parla di qualche frizione in seno al Comitato.
“Direi che si tratta di dialettica, il nostro continua ad essere un bel gruppo. Ognuno esprime come è giusto il suo parere, le sue idee, ci confrontiamo”.
– Qualcuno parla di commissioni statiche.
“Non è vero, hanno lavorato bene ed anche dal settore amatoriale giungono segnali di ripresa. Settore pista ancora in crescita, dal ciclocross altre notizie più che buone con sette gare. Segnalo poi la nuova vitalità espressa dalla Provincia di Grosseto con varie iniziative ed un centinaio di tesserati nel giovanile”.
Presidente ora anche nel CIP (Comitato Paralimpico).
“Abbiamo sempre guardato con attenzione ed interesse a questo settore. E’ un valore aggiunto farne parte, penso ad altre iniziative”.
– E’ aumentato purtroppo il costo delle tessere.
“La Federazione ha dovuto farlo, è un momento non facile. I rapporti con il presidente Renato Di Rocco sono buoni, ci confrontiamo, seguiamo le direttive”.
– Domenica è prevista la premiazione a Scansano, ma è il giorno del Campionato Toscano di ciclocross.
“Da luglio tutti sapevano che la data di premiazione era quella del 17 dicembre, purtroppo chi organizza il toscano non aveva altre date utili”.
– Nel 2018 presidente nessuna prova tricolore in Toscana e nemmeno il Giro d’Italia.
“Capita, pensiamo di rifarci nel 2019, ci sono già alcune richieste in proposito”.
– Come aiutare le società in questo momento?
“Qui occorrerebbe una domanda di riserva. Vedremo di attuare le misure più opportune. In giro c’è un po’ troppo pessimismo. Le preoccupazioni ci sono, ma l’anno prossimo garantiamo lo stesso standard di attività, poi si vedrà, sono sicuro che ce la faremo”.