Ordine d’arrivo:
1° Dusan Rajovic (Adria Mobil)
2° Daniel Aver (WSA)
3° Matthew Gibson (JLT Condor)
4° Emils Liepins (One Pro Cycling)
5° Jannik Steimle (Team Vorarlberg Santic)
6° German Tivani (Trevigiani Phonix Hemus)
7° Rok Korosec (My Bike Stevens)
8° Matteo Draperi (Sangemini MG K Vis)
9° Paolo Totò (Sangemini MG K Vis)
10° Alex Turrin (Wilier Selle Italia)
Una giornata invernale. Caratterizzata da temperature rigide e una bora spietata che ha spazzato il mare e le colline slovene rendendo difficile la vita all’intero gruppo impegnato sulle strade della splendida Izola. Questo lo scenario che ha costretto gli organizzatori della prova internazionale che contava atleti di ben 13 diverse nazionalità al via a ridurre a soli 120 chilometri la corsa.
Nonostante questo non è mancato lo spettacolo lungo le 15 tornate cittadine caratterizzate da continui saliscendi e altrettanti attacchi; nonostante il coraggio non sia mancato agli interpreti del Gp Izola, nelle ultime tre tornate il gruppo è tornato a compattarsi senza più lasciare spazio ad alcun attaccante.
Dalla volatona decisiva è emersa per prima la ruota di Dusan Rajovic, 20 enne in forza all’Adria Mobil, che sembra destinato a vivere una stagione da assoluto protagonista; nulla da fare per i tanti italiani al via con il più quotato Luca Pacioni costretto al ritiro dopo una scivolata rimediata nei giri iniziali. Ottimo il lavoro svolto dalla Wilier Selle Italia, dalla Sangemini e dal Cycling Team Friuli che però sono stati costretti ad accontentarsi delle posizioni di rincalzo, alle spalle di un lotto decisamente brillante nonostante la giornata fredda.
(Clicca su “live” per seguire la gara in diretta)
Il percorso:
Izola, Baredl, Gazon, Smarje, Dragonja, Secovlje, Seca, Luclja, Strunjan, Izola circuito di 33 km da ripetere 4 volte, indi circuito cittadino di Izola di 7,1 km da ripetere 4 volte.