La stagione 2018 è iniziata bene per la Astana. Almeno in corsa. Ma ci sono nuvole nere che si stanno addensando sul futuro della formazione World Tour kazaka. A lanciare l’allarme è stato il team manager Alexandre Vinkourov che ha rivelato che la formazione sarebbe in bilico visto che il governo kazako nel 2018 non ha versato gli stipendi ai corridoti e allo staff.
Un serio problema finanziario quello che sta investendo l’ex squadra di Fabio Aru. Vinokourov, l’ex campione olimpico, tra le glorie dello sport kazako, ha spiegato infatti che l’attività del team sta andando avanti solo grazie a dei fondi preesistenti. “La situazione è critica” ha dichiarato Vinokourov. “Stiamo andando alle gare con i nostri risparmi, i ragazzi non hanno ricevuto gli stipendi. Ci sono 30 corridori sotto contratto, abbiamo degli obblighi verso di loro. Se si aggiunge lo staff sono più di 50 persone, inclusi massaggiatori, allenatori, medici”.
Vinokourov non ha nascosto tutta la sua preoccupazione, in quanto ulteriori ritardi potrebbero portare l’UCI a bloccare l’attività e mettere a rischio l’esistenza della squadra. “Voli, alloggi, logistica, sono tutte spese urgenti. Qualsiasi rinvio fermerebbe la squadra prima delle gare più importanti della stagione e questo porterebbe inevitabilmente alla chiusura del progetto dopo 13 anni” ha concluso Vinokourov.
La vittoria di Michael Valgren alla Omloop Het Nieuwsblad sabato e i successi in salita di Lopez e Lutsenko in medio oriente potranno essere utili al team per cercare maggiore serenità. A pensare positivo è proprio lo scalatore colombiano Miguel Angel Lopez che da Abu Dhabi ha spiegato: “Penso che siano piccoli problemi da cui potremmo uscire” ha detto la promessa che recentemente ha prolungato il proprio contratto con la Astana fino alla fine del 2020. “In squadra si respira tranquillità e il morale è alto. Speriamo tutti in una rapida soluzione”.