E sarebbe potuta andare anche meglio! L’Italia se ne torna dai Campionati del Mondo su pista di Apeldoorn con questa certezza e con ben sei medaglie in valigia. Un oro, un argento e quattro bronzi hanno premiato l’enorme lavoro dei ct Marco Villa ed Edoardo Salvoldi: non è la prima volta che accade ma il Mondiale 2018 certifica in qualche modo quella crescita che era già stata evidenziata nel corso della Coppa del Mondo.
Tre medaglie in più rispetto allo scorso anno ma soprattutto un folto gruppo di atleti competitivi ai massimi livelli: Tokyo 2020 è ancora lontano ma la pista azzurra può festeggiare. Il gap dalle nazioni guida è, seppur momentaneamente, colmato: il medagliere per numero di podi vede l’Italia al secondo posto a pari con Australia, Germania e Gran Bretagna, alle spalle solo della “padrona di casa” Olanda.
Che Apeldoorn sia, oltre ad un traguardo, un nuovo ed entusiasmante punto di partenza per la pista italiana finalmente non più dipendente da un solo fuoriclasse ma forte di un movimento in grado di generare entusiasmo.
Questo il medagliere finale dei Campionati del Mondo su pista 2018: (Oro – Argento – Bronzo – Totale)
1° Olanda 5 – 5 -2 – Tot: 12
2° Germania 4 – 0 – 2 – Tot: 6
3° Gran Bretagna 2 – 3 – 1 – Tot: 6
4° Australia 2 – 2 – 2 – Tot: 6
5° USA 2 – 1- 1 – Tot: 4
6° Italia 1 – 1 – 4 – Tot: 6
7° Belgio 1 – 1 – 0 – Tot: 2
8° Bielorussia 1 – 0 – 0 – Tot: 1
9° Colombia 1 – 0 – 0 – Tot: 1
10° Polonia 1 – 0 – 0 – Tot: 1