Iscritti: 174 Partiti: 170
Tempo: 3h56’44” 166,6 km Media: 42,225 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Robert Stannard (Mitchelton Scott)
2° Christian Scaroni (Petroli Firenze)
3° Matteo Sobrero (Dimension Data)
4° Samuele Battistella (Zalf Euromobil Désirée Fior)
5° Cezary Grodzicki (Palazzago)
6° Alexander Vlasov (Naz. Russia)
7° Georg Zimmermann (Tirol) a 14″
8° Tadej Pogacar (Ljubljana Gusto) a 15″
9° Johannes Schinnagel (Tirol)
10° Jonathan Canaveral (Bicicletas Strongman)
Il Giro del Belvedere si conferma ribalta internazionale: Robert Stannard brucia la concorrenza allo sprint e conquista una storica edizione, l’ottantesima della “Classica di Pasquetta”, arricchita dal consueto spettacolo di pubblico, accorso numeroso a Villa di Cordignano (Treviso). Dopo lo svizzero Patrick Müller (2016) e il bielorusso Aleksandr Riabushenko (2017), un australiano ha iscritto per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro dell’appuntamento internazionale U23. Per Stannard è inoltre la prima affermazione stagionale e la prima in assoluto in Italia.
Reduce dal secondo posto di ieri al Trofeo Piva, il portacolori della Mitchelton Bike Exchange, 19 anni, scala un gradino, regolando un gruppetto di sei corridori, avvantaggiatosi sulle impegnative rampe della salita del Montaner. Alle spalle del vincitore, gli italiani Christian Scaroni (Petroli Firenze Hopplà Maserati) e Matteo Sobrero (Dimension Data for Qhubeka) completano il podio. “Sono felicissimo – ha dichiarato il vincitore – Sapevo di essere il più veloce: ho cercato di controllare la situazione fino al rettilineo conclusivo e a quel punto ho tirato fuori tutte le energie che mi erano rimaste per sprintare”.
È stata battaglia sin dai primi chilometri al Giro del Belvedere n°80: dopo numerosi tentativi di avanscoperta nei primi due giri del “circuito delle Conche”, al Km 30 sono riusciti a sganciarsi dal plotone quattro atleti, Cianci (Palazzago), Taglietti (Biesse Carrera), Jorgenson (USA) e Burger (WGA), presto raggiunti da un quintetto formato da Konyaev (Russia), Pietrini (Maltinti), Donegà (Cycling Team Friuli), Maldonado (Aix en Provence) e Ziga Jerman (Ljubljana), quest’ultimo vincitore una settimana fa alla Gent-Wevelgem U23.
I nove battistrada hanno raggiunto un vantaggio massimo di 3’52” al Km 65, ma a partire dal sesto giro la Dimension Data ha aumentato l’andatura in gruppo riducendo rapidamente il gap fino al definitivo ricongiungimento ai piedi del primo passaggio sulla salita del Montaner. La bagarre tra i favoriti si è scatenata sul secondo passaggio in cima all’ascesa simbolo della corsa: Aleksandr Vlasov (Russia) ha dimostrato eccellenti doti da scalatore imponendo la selezione, ma non è bastato. I cinque inseguitori – Stannard, Scaroni, Sobrero, Battistella (Zalf) e Grodzicki (Palazzago) – hanno inseguito di comune accordo raggiungendo il fuggitivo quando mancavano pochi chilometri conclusione, appena in tempo per giocarsi il successo in volata.
Le squadre iscritte:
A.S.D. CYCLING TEAM VALCAVASIA
AVC AIX EN PROVENCE – FRANCIA
BHS-ALMEBORG BORNHOLM – DANIMARCA
BICICLETAS STRONGMAN – COLOMBIA
BIESSE CARRERA GAVARDO ASD
CTFRIULI
D’AMICO UTENSILNORD
DIMENSION DATA FOR QHUBEKA
FUTURA TEAM-ROSINI
GAIAPLAST-MAGLIFICIO L.B.-BIBANESE
GREAT BRITAIN – NATIONAL TEAM
GS MALTINTI LAMP. BANCA CAMBIANO
GUERCIOTTI KIWI ATLANTICO – SPAGNA
IAM EXCELSIOR – SVIZZERA
ISEO SERRATURE RIME CARNOVALI
KK KRANJ – SLOVENIA
LJUBLJANA GUSTO XAURUM – SLOVENIA
LOKOSPHINX U23 – RUSSIA
MITCHELTON BIKE EXCHANGE – CINA
NORTHWAVE – COFILOC
PETROLI FIRENZE HOPPLA’ MASERATI
RUSSIA – NATIONAL TEAM
SANGEMINI – M.G. K VIS
TEAM COLPACK
TEAM PALA FENICE A.S. D.
TEAM WIGGINS – GRAN BRETAGNA
TIROL CYCLING TEAM – AUSTRIA
TOPFOREX LAPIERRE – REPUBBLICA CECA
TREVIGIANI PHONIX HEMUS 1896 – BULG
UC MONACO – PRINCIPATO DI MONACO
UNO-X NORWEGIAN DEV. TEAM – NORVEGI
USA U23 – NATIONAL TEAM
WIELERPLOEG GROOT AMSTERDAM – OLAND
WORK SERVICE VIDEA COPPI GAZZERA
ZALF EUROMOBIL DESIREE FIOR
Il percorso:
I primi 132 km si snoderanno su un circuito di 12,0 km da ripetersi 11 volte, comprensivo della piccola salita delle “Conche” (circa 1 km al 5% con punta massima 9%), mentre nella parte finale la gara si svilupperà su 2 giri di un circuito di 17,3 km comprendente la salita che porta a Montaner dal versante di Borgo Canalet della lunghezza di 1,7 km con pendenza media del 12% e punte del 18-20%; quindi c’è una breve discesa di 0,8 km a cui segue una nuova breve ma intensa salita (0,5 km con pendenza media 12% e massima 17%). Segue una discesa impegnativa di circa 2,5 km ed un successivo tratto pianeggiante con lieve pendenza favorevole di 6,5 km fino all’arrivo.