Ordine d’arrivo:
1° Andrea Bagioli (Team Colpack)
2° Michel Piccot (Biesse Carrera Gavardo) a 2″
3° Cristian Scaroni (Petroli Firenze Maserati) a 12″
4° Manuel Porzner (Tirol Cycling Team) a 33″
5° Gianni Pugi (Ciclistica Malmantile)
6° Fabio Mazzucco (Trevigiani)
7° Lorenzo Fortunato (Petroli Firenze Hopplà)
8° Alexander Vlasov (Russia)
9° Stepin Kuriyanov (Russia) a 38″
10° Mario Gamper (Tirol Cycling Team)
Classifica generale finale:
1° Andrea Bagioli (Team Colpack)
2° Alexander Vlasov (Rus-Gazpromo RusVelo) a 36″
3° Cristian Scaroni (Petroli Firenze Maserati) a 54″
4° Gianni Pugi (Malmantile Giani) a 1’19”
5° Michel Piccot (Biesse Carrera Gavardo) a 1’52”
6)Monaco a 2’22”; 7)Innocenti a 2’26”; 8)Covili s.t.; 9)Mazzucco 3’06”; 10)Botta a 3’13”
Uno splendido Andrea Bagioli, ma le definizioni su questo giovane di 19 anni potrebbero essere diverse altre, ha vinto la seconda edizione della gara internazionale per under 23 “Toscana Terra di Ciclismo-Eroica” conclusasi come l’anno prima a Buonconvento. L’ha vinta grazie all’ottima prestazione fornita nella seconda tappa sul Monte Amiata, quando il secondo posto dietro al forte russo Vlaslov gli consentì di vestire la maglia di leader “Eroica Regione Toscana”.
L’ha vinta ribadendo di essere il più forte nella frazione finale con sei tratti di strade sterrate per complessivi 35 Km, rispondendo alla grande all’attacco lanciato dal bravissimo Scaroni e grazie al sostegno e alla collaborazione che ha avuto nell’inseguimento dal forte russo Vlaslov (poi costretto a staccarsi per una foratura) e dall’ottimo Piccot autore di una tappa in crescendo. Sul lungo rettilineo di via Dante Alighieri e sotto una leggera pioggia, Bagioli si è imposto nettamente su Piccot e Scaroni ripreso a 3 Km dall’arrivo.
Questo il “film” della corsa della quale Bagioli guidato da Gianluca Valoti e Rossella Di Leo, è stato esemplare interprete conquistando i primi successi da under 23 e ricevendo i complimenti del coordinatore tecnico delle nazionale azzurre Davide Cassani, sceso nel Senese a dare un’occhiata agli under 23. Dopo questa vittoria, Bagioli pensa ai prossimi obbiettivi ma non al Giro d’Italia under 23 in quanto in quel periodo impegnato a fondo con lo studio. A 19 anni ha tempo per continuare a dare spettacolo vista la classe della quale dispone. Nel racconto della corsa abbiamo citato già altri ottimi e brillanti protagonisti, ma è doveroso riservare elogi e note di merito per il pisano Pugi, quarto nella classifica finale, per Monaco, Innocenti, altro debuttante, per Covili e Mazzucco un altro diciannovenne, per Botta. Tra gli stranieri oltre al russo Vlaslov il migliore di tutti, citiamo il brillante marocchino Abderrahim, vincitore della prima tappa a Cinigiano. L’ultima segnalazione su questa “Toscana Terra di Ciclismo-Eroica” competizione che abbraccia in pieno i valori e il modo di fare sport, con un ciclismo pulito senza rinunciare allo spettacolo, spetta a Giancarlo Brocci ideatore della gara, a Franco Rossi, a tutti i loro collaboratori. Ci sentiamo di augurare loro che siano in grado di continuare ancora questa magnifica competizione.