E’ stata una serata di gala straordinaria e ricca di grandi ospiti quella allestita in onore del Palio del Recioto dal Community Trust Palio del Recioto in collaborazione con Valpolicella B.E.S.T. all’interno dei suggestivi locali della Cantina Bolla di Pedemonte (Vr).
Una notte dedicata al grande ciclismo che ha visto la folta partecipazione di appassionati e tifosi delle due ruote che hanno potuto incontrare ed applaudire gli ospiti d’eccezione convocati dalla nuova associazione che intende radunare e dare voce ai tanti sostenitori della “gara dei sogni”.
La consegna del premio giornalistico “Dante Ronchi” da parte del giornalista Renzo Puliero e di Roberto Ronchi, è stata l’occasione per ascoltare le parole di Giorgio e Paolo Viberti: “La fatica è la miglior medicina per l’uomo e il ciclismo sa metterti alla prova come nessun altro sport” ha ricordato Paolo Viberti citando il grande Mauro Corona. “Siamo onorati di ricevere questo premio perchè ricorda la figura di un collega che per noi è stato un maestro e un compagno di viaggio in tantissime gare” ha aggiunto Giorgio Viberti.
Premi speciali sono andati anche a Stefano Strabello, pilota di rally veronese, amico e sostenitore del Palio del Recioto e ai ragazzi classe 1999 cresciuti tra le fila della Valpolicella Basket e approdati con merito nelle categorie superiori come Giacomo Leardini, che ha vinto lo scudetto nazionale Under 20 con la De Longhi Treviso, Lorenzo Ghidoli che con la Sustinente Mantova ha ottenuto la promozione in C1, Riccardo Mignolli, Giovanni Busola e Lorenzo Cantaluppi che hanno partecipato ai play-off per la promozione in C2 con le squadre di San Bonifacio e Buster Verona e Federico Fretti che ha vinto i play-off per la promozione in serie D con la XXL Pescantina.
Ad applaudire la prima iniziativa ufficiale del Community Trust Palio del Recioto erano presenti in prima fila anche il Direttore Generale della Cantina Bolla, dott. Cristian Zulian, il sindaco di Negrar, prof. Roberto Grison, l’assessore allo sport di San Pietro in Cariano, Mauro Carradori, il fiduciario del Coni di Verona, Alberto Michetti, il vice-presidente del Comitato Regionale Veneto della FCI, Gianluca Liber e il presidente del Comitato Provinciale di Verona, Diego Zoccatelli.
Tante le attività messe in cantiere da Valpolicella B.E.S.T. e dal Community Trust Palio del Recioto guidati rispettivamente da Eliana Ducoli e da Gianfranco Coato, come ha spiegato il Direttore Generale di Valpolicella B.E.S.T., Stefano Bonfioli: “Siamo orgogliosi di avere così tanti amici del nostro evento in tutto il mondo. Il Palio del Recioto può vantare una storia gloriosa e, affinchè il futuro sia altrettanto luminoso, è necessario che tutti si sentano coinvolti e chiamati a dare il proprio contributo in termini di presenza, idee ed entusiasmo. Da qui è nata l’idea di costituire un Community Trust che possa avere un potere decisionale sia sulle scelte tecniche legate alla corsa sia nella promozione di nuove iniziative. Una di queste è, senza dubbio, la lotteria abbinata alla corsa: già da quest’anno abbiamo iniziato a lavorare in prospettiva di questo progetto che dovrebbe partire ufficialmente dal 2019. In questo modo i tifosi presenti al Palio del Recioto e quanti lo seguiranno da casa, potranno vincere dei buoni valore da spendere per l’acquisto dei prodotti tipici della Valpolicella. E’ un modo per legare ancora di più il territorio al nostro evento che non è solo una gara ciclistica ma che vuole diventare sempre più una vetrina in grado di accogliere e coccolare quanti vogliono scoprire le eccellenze di Verona e della Valpolicella”.
Ospite d’onore della serata è stato Dmitrij Konyšev insignito del “Recioto d’Oro al merito sportivo”: il massimo riconoscimento del Palio del Recioto è andato ad uno dei protagonisti della spettacolare tripletta della nazionale URSS targata 1987. Quella edizione, vinta proprio da Konyšev, è passata alla storia perchè fu la prima ad essere conquistata da un atleta russo ma anche e soprattutto perchè fu, e rimane tutt’ora, l’unica volta che una squadra riuscì a conquistare tutti e tre i gradini del podio del Palio del Recioto.
Konyšev è uno dei “ragazzi” della “corsa dei sogni” che, dopo aver vinto a Negrar (Vr), si è fatto conoscere al Liberazione di Roma, al Giro d’Italia Dilettanti e ha trascorso ben 17 stagioni tra i professionisti aggiudicandosi tappe al Tour de France, al Giro d’Italia, alla Vuelta, ben tre titoli nazionali e due medaglie (un argento e un bronzo) ai campionati del mondo.
“Quando arrivai in Italia dalla Russia conoscevo solo tre-quattro corse importanti del calendario italiano e una di queste era il Palio del Recioto. Riuscire a vincerla fu un sogno e la prima conferma importante per me. Vinsi altre gare in Italia ma non esisteva nessuna corsa come il Recioto: per il tracciato selettivo, per la qualità dei partecipanti ma soprattutto per il pubblico. Un pubblico così numeroso e così appassionato non l’ho più trovato” ha spiegato Konyšev, oggi dirigente della Katusha Alpecin. “Lo scorso anno sono venuto a vedere la corsa perchè, 30 anni dopo la mia vittoria, c’era in gara mio figlio Alexander e sono rimasto sorpreso da quante persone mi hanno riconosciuto e sono venute a salutarmi. Questo sport è straordinario proprio per questo motivo, perchè è in grado di unire le persone anche dopo tanti anni; il ciclismo è cambiato, sono cambiate le biciclette, le squadre, il modo di allenarsi ma i valori che questa disciplina porta con sè sono immutati così come la passione della gente sulle strade del Palio del Recioto”.
Il Palio del Recioto alza lo sguardo e scruta il futuro con la forza di chi sa di affondare le proprie radici su di un terreno solido e ricco di valori: in attesa dell’edizione 2019, sono tante le attività sulle quali si sta lavorando in Valpolicella. #PaliodelRecioto #KeepInTouch!
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