Ordine d’arrivo:
1° Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) 2h46’36”
2° John Degenkolb (Trek Segafredo)
3° Arnaud Demare (Groupama FDJ)
4° Edvald Boasson Hagen (Dimension Data)
5° Christophe Laporte (Cofidis)
6° Max Richeze (Quick Step Floors)
7° Sonny Colbrelli (Bahrain Merida)
8° Peter Sagan (Bora Hansgrohe)
9° Andrea Pasqualon (Wanty Groupe Gobert)
10° Jasper De Buyst (Lotto Soudal)
Classifica generale finale:
1° Geraint Thomas (Sky)
2° Tom Dumoulin (Sunweb) a 1’51”
3° Chris Froome (Sky) a 2’24”
4° Primoz Roglic (LottoNL Jumbo) a 3’22”
5° Steven Kruijswijk (LottoNL Jumbo) a 6’08”
6° Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) a 6’57”
7° Mikel Landa (Movistar) a 7’37”
8° Daniel Martin (UAE Team Emirates) a 9’05”
9° Ilnur Zakarin (Katusha Alpecin) a 12’37”
10° Nairo Quintana (Movistar) a 14’18”
Trionfo senza macchia: è stato il più forte. Sugli Champs-Elysées l’incoronazione ufficiale del 32enne gallese Geraint Thomas, vincitore dell’edizione numero 105 del Tour de France davanti all’olandese Dumoulin e davanti, soprattutto al campione uscente Chris Froome, terzo sul podio e costretto ad abdicare proprio a favore del suo vice nel team Sky.
L’ultima tappa della Grande Boucle, una passerella di 116 km dalla vicina Houilles fino alle strade di Parigi, si è risolta in volata con il successo di Kristoff su Degenkolb e Demare dopo che il gruppo aveva annullato negli ultimi 200 metri l’allungo tentato dal campione nazionale belga Yves Lampaert (Quick Step).
Sul podio con lo sfondo dell’arco di trionfo, Thomas, con la bandiera del Galles sulle spalle, ha voluto ringraziare uno ad uno i propri compagni di squadra e ha sottolineato: “Io sono l’esempio di come, con la dedizione e il lavoro si possono raggiungere traguardi così importanti. Ho iniziato a correre perchè mi sono appassionato a seguire il Tour de France in tv e oggi sono qui a festeggiare un successo straordinario”.
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