Il Pedale Casteldariese ha presentato ieri sera nella tradizionale cornice del Ristorante Stazione di Castel d’Ario (Mn) la 16^ edizione del Gran Premio DMT Alé, gara nazionale riservata agli juniores che tornerà puntuale il prossimo 19 agosto.
Una prova pianeggiante, intensa ed incertissima quella messa in cantiere dagli uomini dell’appassionatissimo Giuliano Solera: più di mezzo secolo di ciclismo sulle spalle per l’organizzatore mantovano che anche quest’anno attende il meglio del ciclismo europeo ai nastri di partenza di Castel d’Ario sul consueto tracciato composto da sette ampie tornate di 14,5 chilometri a cui seguirà il carosello finale sull’anello cittadino di 4.200 metri che dovrà essere ripetuto per otto volte.
“Voglio ringraziare l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine, la famiglia Zecchetto e tutti i volontari che domenica prossima garantiranno la sicurezza degli atleti in gara: senza di loro questo appuntamento non si potrebbe correre” ha esordito Solera. “Anche quest’anno avremo al via il meglio del ciclismo italiano ed europeo anche grazie alla presenza, tra gli altri, della nazionale slovacca: sarà una sfida da seguire fino all’ultimo colpo di pedale perchè, come sempre, su questo percorso i colpi di scena potrebbero esserci ad ogni respiro”.
A sostenere e applaudire l’impegno del Pedale Casteldariese anche il primo cittadino di Castel d’Ario, Daniela Castro che ha sottolineato: “Castel d’Ario è una città che ha una grande tradizione ciclistica portata avanti grazie alla passione di persone come Giuliano Solera che dedicano il loro tempo per regalare alla nostra gente, ogni anno, degli eventi di primo piano come questa competizione”.
Parole di incoraggiamento sono giunte anche dal Maresciallo Giampaolo Mani e dal Maresciallo Giovanni Adrianò, a conferma della vicinanza delle forze dell’ordine ad una competizione che da sempre rientra nell’elitè della categoria juniores, inserita, non a caso, anche nel calendario della Challenge Ciclismoweb.
“Mantova merita appuntamenti come questi” ha aggiunto il consigliere nazionale della FCI, Corrado Lodi a cui ha fatto eco il presidente del comitato provinciale mantovano, Fausto Armanini: “Magari tutti i comuni fossero come Castel d’Ario che ogni anno mette in calendario due manifestazioni di primo piano, avremmo risolto tutti i problemi del ciclismo italiano”. Conferme e un incoraggiamento, infine, anche dall’ex professionista Nicola Minali che ha sottolineato: “La famiglia Zecchetto sostiene solo le realtà che sono in grado di assicurare grande qualità e visibilità: il fatto che sia vicina a questa corsa è l’ulteriore riprova di come Giuliano Solera e tutto il suo staff sanno fare le cose in maniera egregia” ha spiegato l’ex professionista che, dal punto di vista tecnico ha aggiunto: “Castel d’Ario è una gara che sembra facile perchè è completamente pianeggiante ma il circuito finale la rende più impegnativa di tante gare con arrivo in salita. Non è un caso che raramente si arrivi allo sprint e che a vincere, magari in solitaria, sono sempre stati atleti di assoluto valore che poi si sono confermati anche nelle categorie superiori”.
Con queste premesse il Pedale Casteldariese guarda con grande attesa al prossimo 19 agosto quando i migliori juniores d’Italia e d’Europa si presenteranno ai nastri di partenza di Castel d’Ario per contendersi la 16^ edizione del Gran Premio DMT Alé.
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