Iscritti: 175 Partiti: 167 Arrivati: 95
Tempo: 4h22’00” 180 km Media: 41,221 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Einer Rubio (Vejus TMF)
2° Davide Casarotto (General Store bottoli) a 8″
3° Dario Puccioni (Sangemini Mg K Vis) a 21″
4° Jakob Dorigoni (General Store bottoli)
5° Alessandro Fedeli (Trevigiani Phonix Hemus) a 24″
6° Alberto Giuriato (Cycling Team Friuli) a 26″
7° Axel Narbonne (Vc La Pomme Marseille) a 27″
8° Francesco Romano (Colpack) a 28″
9° Lorenzo Fortunato (Petroli Firenze Hopplà Maserati)
10° Omar El Gouzi (Viris Vigevano)
Successo colombiano al Gp di Capodarco: l’edizione della classica marchigiana che più ha pagato la vicinanza con il Tour de l’Avenir con un ordine di partenza “più italiano che mai” ha premiato Einer Rubio, il portacolori della Vejus TMF che ha preferito Capodarco proprio alla corsa francese.
Rubio ha attaccato negli ultimi tre chilometri, dopo che erano stati riassorbiti tutti i fuggitivi di giornata: secco lo scatto del colombiano diretto da Donato Polvere che non ha consentito agli avversari di concretizzare la rimonta. L’ultimo ad arrendersi alla brillantezza del portacolori della Vejus TMF è stato il generosissimo Davide Casarotto (General Store bottoli) mentre la terza posizione è andata a Dario Puccioni (Sangemini).
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