Ordine d’arrivo:
1° Michele Corradini (Mastromarco Sensi Nibali)
Km 166, in 4h01’02”, media 41,387 km/h
2° Einer Rubio Reyes (Team Vejus)
3° Rossano Mauti (Futura Team Rosini)
4° Matteo De Bonis (Regolo Tre Colli) a 2”
5° Adriano Brogi (Aran Cucine) a 5”
6)Petroni; 7)Cervellera; 8)Leone a 8”; 9)Delle Foglie; 10)Cianetti.
La vittoria più bella della carriera per l’umbro Michele Corradini, quella da dedicare al compagno di squadra, lo sfortunato Michael Antonelli ricoverato da mercoledì scorso a Careggi in condizioni gravissime. Come è noto alla vigilia di questo Giro del Casentino che si è svolto con partenza ed arrivo a Corsalone in provincia di Arezzo, la Mastromarco Sensi Nibali aveva deciso di tornare alle gare spinta in questo anche dai genitori di Michael, la mamma Marina ed il papà Luca.
E la squadra è tornata a gareggiare in una delle gare più antiche per dilettanti che si svolgono in Italia, guidata dai due direttori sportivi Gabriele Balducci e Alberto Ancillotti, con la grande voglia di essere protagonisti e di dedicare questo loro comportamento in corsa a Michael. Tanti gli avversari al via compreso il forte colombiano Rubio vincitore giovedì scorso del Gran Premio di Capodarco e che ha fatto il diavolo a quattro, sempre vivacissimo soprattutto lungo la salita della Verna. Nel finale del Giro del Casentino la fuga che ha deciso la gara con quattro corridori all’attacco tra i quali Michele Corradini alla ricerca del primo successo stagionale dopo tanti piazzamenti. La volata finale ha visto per protagonista il quartetto e Corradini ha dovuto fare i conti proprio con il forte Rubio. Ma la voglia di vincere e di dedicare il successo a Antonelli era tanto. Sul traguardo di Corsalone è stato Corradini ad imporsi. Una vittoria importante con il vincitore commosso sul palco della premiazione, con il pensiero e tutte le parole rivolte a Michael Antonelli al quale saranno portati dal vincitore e dai suoi compagni di squadra che hanno gareggiato nel “Casentino”, i fiori ricevuti per il primo posto. Alla commozione ed al pianto di Corradini, si è aggiunto quello dei compagni squadra, di tutto lo staff della Mastromarco Sensi Chianti.
Una vittoria che resterà nella storia di questa società da quasi 60 anni nel ciclismo. E per il successo anche un ricorso storico. Nel 1932 fu il nonno di Corradini a vincere il Giro del Casentino dove tra i migliori e più brillanti meritano di essere ricordati anche Mauti e De Bonis.
“Questa vittoria è tutta per Michael e la sua famiglia. Chiaramente è un piccolo gesto che non conta nulla. Le corse e i risultati passano in secondo piano in questo momento. Di sicuro però è un giorno che ricorderò a lungo per le emozioni che ho provato. Durante la corsa non c’è stato un solo momento in cui non abbia pensato a Michael a tutto quello che sta accandendo in questi giorni. Non so cosa pensare, è tutto molto difficile io ho solo cercato di essere me stesso e fare del mio meglio” dice Michele Corradini che non poteva scegliere giorno più adatto per ottenere il primo centro stagionale dopo 4 secondi posti e 2 terzi posti.
“Non c’è nulla da dire. Dico bravo a Michele Corradini per quello che ha fatto oggi. Non per la vittoria in sé, ma per il regalo che con questo gesto ha voluto dare a Michael e alla sua famiglia. Purtroppo sono momenti che non vorremmo mai vivere. Di quelli che però nel bene e nel male portano emozioni indimenticabili, che ci segnano e restano dentro per sempre. Credo che oggi Corradini non abbia solo dimostrato di essere un professionista serio ma soprattutto un uomo vero, sapendo reagire e trovare la forza per fare la cosa giusta. Ringrazio inoltre gli organizzatori della corsa per la vicinanza che ci hanno dimostrato e tutti i miei colleghi delle altre squadre, dal primo all’ultimo, per l’applauso con il quale ci hanno abbracciato alla riunione tecnica prima della corsa” dice il direttore sportivo Gabriele Balducci.
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