Iscritti: 167 Partiti: 154 Arrivati: 65
Tempo: 3h07’16” 135,1 km Media: 43,286 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Gianmaria Bertolini (Uc Casano)
2° Gabriele Spadoni (Noceto Nial) a 2″
3° Davide Scandiuzzi (Northwave Cofiloc)
4° Alessandro Caloi (Thermoking Cailottoservice) a 6″
5° Samuel Nova (Team Giorgi)
6° Luca Volpi (Team LVF)
7° Alessio Acco (Work Service Romagnano)
8° Federico Zorzan (Thermoking Cailottoservice)
9° Andrea Berzi (Team LVF)
10° Federico Arioli (GB Junior Team)
Un colpo di mano nel finale di gara ha permesso al 17enne massese Gianmaria Bertolini (Uc Casano) di trionfare sul traguardo di Castel d’Ario (Mn) conquistando così la 16^ edizione del Gran Premio DMT Alé messa in cantiere con la consueta passione dal Pedale Casteldariese del presidentissimo Giuliano Solera.
La corsa mantovana che ha visto al via ben 156 atleti, ha proposto una continua bagarre che ha costretto il gruppo a procedere per tutta la prima parte di gara in lunga fila indiana; l’allungo solitario di Matteo Tosoni (Feralpi Monteclarense) ha fatto entrare la corsa nel tortuoso anello cittadino da ripetere otto volte che caratterizzava il gran finale. Ripreso Tosoni, a rilanciare l’azione è stato Alex Raimondi (Aspiratori Otelli) che ha guadagnato un vantaggio massimo di 15″ prima di essere riassorbito a tre tornate dal termine. Da lì è nato il tentativo di Gabriele Spadoni (Noceto Nial) e di Davide Scandiuzzi (Northwave Cofiloc) che hanno guadagnato una manciata di metri sulla testa del gruppo; su questo tandem, dopo il suono della campana, si è riportato anche Gianmaria Bertolini (Uc Casano) andando così a comporre un terzetto davvero agguerrito.
Proprio quest’ultimo ha trovato le energie necessarie per allungare in vista dell’ultimo chilometro: le ultime pedalate in apnea e poi l’esultanza liberatoria sul rettifilo d’arrivo di Castel d’Ario gremito di appassionati e tifosi mentre alle sue spalle Spadoni e Scandiuzzi si dividevano allo sprint le medaglie dei metalli meno preziosi.
Un successo cercato e ottenuto anche portando nel cuore una motivazione speciale per Gianmaria Bertolini, che dopo il traguardo, ha confidato: “Questa vittoria è dedicata a Gianmarco, un cicloamatore che veniva ad allenarsi con noi e che purtroppo è venuto a mancare perchè è stato investito mentre era in sella alla sua bicicletta. Oggi ci tenevo a fare bene per dedicare a lui una vittoria importante, ringrazio anche i miei compagni di squadra che mi hanno permesso di risparmiare energie preziose e mi hanno aiutato per tutta la gara”.
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