Ripartirà da Torino il viaggio de “La storia in bici” il gruppo di pedalatori capitanato da Michelino Davico che, dopo aver fatto tappa in bicicletta lo scorso anno sui luoghi della Grande Guerra, quest’anno percorrerà la penisola “sulle ali della libertà”. La nuova avventura in bicicletta, infatti, unirà Torino, la prima Capitale d’Italia, a Roma nell’anno in cui si celebrano i 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzione Italiana.
Era il 1° Gennaio 1948, quando la legge fondamentale dell’Italia Repubblicana dava il via ad un nuovo corso per il nostro Paese: una legge all’interno della quale non solo sono presenti tutti i diritti e i doveri dei cittadini ma che comprende e tutela i valori su cui è stata fondata la nostra nazione.
“Si tratta di valori da riscoprire e riaffermare con forza, specie in un momento così drammatico per il nostro Paese, anche attraverso un viaggio in bicicletta perchè la Costituzione è nel nostro territorio, nella nostra storia e nella nostra vita” ha spiegato Michelino Davico. “Ciò che i padri costituenti hanno inserito in questo testo è frutto della storia che avevano vissuto ed è ciò che ha permesso all’Italia di crescere in questi decenni. La nostra identità nazionale si è forgiata anche attraverso eventi storici cruenti e ha permesso alle nostre eccellenze di emergere e di affermarsi in tutto il mondo. Ecco perchè ho pensato ad una nuova pedalata che consenta di tornare in alcuni luoghi simbolo per toccare con mano il significato di quei 139 articoli a 70 anni di distanza dalla loro promulgazione”.
Il viaggio che partirà da Torino il prossimo 25 settembre, si snoderà in cinque tappe, per raggiungere Roma il 29 settembre, dopo circa 800 chilometri complessivi.
LE TAPPE – Il ritrovo e la cerimonia di partenza si terranno presso la Basilica di Superga: luogo intriso di emozioni e significati sia dal punto di vista istituzionale sia per gli appassionati di sport. E’ proprio Superga, infatti, ad ospitare le spoglie della dinastia dei Savoia ed è proprio questo colle ad essere stato teatro, oltre che della tragedia del Grande Torino, anche dei recenti epiloghi della classica più antica del mondo, la Milano-Torino, la cui prima edizione si svolse addirittura nel 1876 e vide al via otto corridori.
Da Torino, città in cui 170 anni fa, nel 1848, venne promulgato da Carlo Alberto di Savoia lo Statuto Albertino che diventò poi la prima Costituzione del Regno d’Italia, il gruppo de La Storia in bici pedalerà fino a Novi Ligure (Al), dove il Museo dei Campionissimi raccoglie i cimeli dei più grandi campioni delle due ruote in un territorio che ha visto nascere le leggende di Costante Girardengo e di Fausto Coppi.
Il giorno successivo, mercoledì 26 settembre, lungo la via Emilia si svolgerà una frazione dal sapore risorgimentale: la carovana infatti ripartirà da Busseto, terra natale di Giuseppe Verdi, per raggiungere prima Reggio Emilia, città del Tricolore, e arrivare in quel territorio modenese reso celebre in tutto il mondo anche per il capolavoro di Enzo Ferrari che a Maranello (Mo) diede vita alla leggenda del cavallino rampante.
Giovedì 27 settembre, pedalando da Marzabotto a Ponte a Ema si udiranno con forza gli echi della seconda guerra mondiale che lasciarono una forte impronta anche nel testo della Costituzione. E’ così che lungo i 125 chilometri in bicicletta si partirà dall’eccidio del Monte Sole, consumatosi nell’autunno del 1944, per giungere a celebrare la figura di Gino Bartali, non solo come atleta ma anche per il ruolo che seppe assumere nella resistenza e per il quale nel 2013 è stato dichiarato “Giusto tra le nazioni”. Nel mezzo ci sarà il tempo per una sosta a Barbiana, terra di Don Milani che con il suo contributo cambiò la scuola italiana e per il ricordo dedicato a Tommy, uno dei purtroppo tanti ciclisti rimasti vittima della strada per i quali la divisa ufficiale della manifestazione riproporrà anche quest’anno l’invito a rispettare chi va in bicicletta superando a un metro e mezzo di distanza.
La frazione di venerdì 28 settembre, vedrà gli arditi de “La Storia in bici” ripartire da Arezzo, la città conosciuta in tutto il mondo per l’arte dei propri orafi, per pedalare in direzione di Assisi, terra di San Francesco, patrono d’Italia attraverso le zone terremotate del centro Italia. 95 i chilometri che consentiranno di rivolgere un pensiero e un ricordo a tutte le vittime dei tanti eventi sismici che in questi 70 anni hanno segnato la nostra penisola.
L’ultima tappa, sabato 29 settembre, scatterà dal suggestivo scenario della Cascata delle Marmore e, passando per Rieti, la città che i classici della letteratura latina indicavano come l’ombelico d’Italia, giungerà nel cuore di Roma dove si terrà la cerimonia istituzionale di conclusione.
“Sarà un viaggio intenso che permetterà di addentrarci nella nostra Italia e di toccare con mano cos’è veramente il nostro Paese nel segno di quella Costituzione che in questi 70 anni lo ha plasmato” ha concluso Davico. “Ad arricchire il nostro viaggio ci saranno dei momenti celebrativi, alcune visite guidate, delle serate di approfondimento e dei momenti conviviali, il tutto condito con la passione per le due ruote che da sempre contraddistingue questo gruppo”.
ISCRIZIONI – Le iscrizioni al viaggio “Sulle ali della libertà” alla riscoperta dei luoghi e della storia della Costituzione Italiana sono aperte fino al 10 settembre anche se i posti sono limitati e il consiglio è quello di affrettarsi per non perdere l’occasione di partecipare a questo nuovo viaggio in bicicletta.
Per informazioni e per inviare la propria adesione è possibile scrivere a: lastoriainbici@gmail.com
Le tappe del viaggio in bicicletta “Sulle ali della libertà”
Martedì 25 Settembre 2018
1^ Tappa: Torino – Novi Ligure (120 km)
Mercoledì 26 Settembre 2018
2^ Tappa: Busseto – Modena (100 km)
Giovedì 27 Settembre 2018
3^ Tappa: Marzabotto – Ponte a Ema (125 km)
Venerdì 28 Settembre 2018
4^ Tappa: Arezzo – Assisi (95 km)
Sabato 29 Settembre 2018
5^ Tappa: Cascata delle Marmore – Roma (103 km)
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