Ordine d’arrivo:
1° Georg Zimmermann (Tirol) 3h43’10”
2° Gino Mader (IAM Excelsior)
3° Alberto Dainese (Zalf Euromobil Désirée Fior)
4° Gordian Banzer (Akros Renfer)
5° Jalel Duranti (Petroli Firenze Hopplà Maserati)
6° Francesco Di Felice (Delio Gallina Colosio Eurofeed)
7° Francesco Baldi (VPM Porto S. Elpidio)
8° Yuri Colonna (Petroli Firenze Hopplà Maserati)
9° Florian Gamper (Tirol)
10° Giacomo Ballabio (IAM Excelsior)
Classifica generale finale:
1° Tadej Pogacar (Ljubljana)
2° Dmitry Sokolov (Lokosphinx) a 25″
3° Andrea Di Renzo (VP Porto S. Elpidio) a 1’44”
4° Einer Rubio (Vejus TMF) a 3’27”
5° Simone Ravanelli (Biesse Carrera Gavardo)
6° Davide Botta (Colpack) a 3’47”
7° Andrea Garosio (D’Amico Bottecchia)
8° Aldo Caiati (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 3’50”
9° Alberto Amici (Biesse Carrera Gavardo) a 4’03”
10° Benjamin Brkic (Tirol) a 4’07”
Una volata imperiosa ha dato al tedesco Georg Zimmermann, portacolori del Tirol Cycling Team, la vittoria nella terza ed ultima tappa del 54° Giro Ciclistico Internazionale del Friuli Venezia Giulia per élite e under 23. Zimmermann, al primo hurrà in tre anni, ha vinto di potenza, mettendo più di una bicicletta di margine tra sé, lo svizzero Gino Mader e il padovano della Zalf Alberto Dainese.
Lo sloveno Tadej Pogacar, secondo ventiquattro ore prima sul Monte Matajur dietro al colombiano Rubio Reyes, ha vin bicicleto la classifica generale, mettendo in bacheca il successo nella corsa italiana dopo aver conquistato pochi giorni fa il Tour de l’Avenir.
In gara, da Lignano a Gorizia, corsa a velocità importanti sin dai primi chilometri, a caratterizzare la prima parte dell’ultima frazione è stato l’allungo solitario di Samuele Zoccarato (General Store bottoli). Annullato il tentativo dell’alfiere giallo-nero-verde, nel finale ad accendere la miccia è stato Nico Houttemann andato all’attacco lungo la salita del San Floriano, nell’ultimo giro del circuito isontino. Si è formato così un terzetto in testa alla corsa che ha guadagnato un vantaggio massimo di 20″ ma in discesa verso Gorizia il gruppo s’è ricompattato, fino alla volata vincente di Zimmermann.
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