Scratch maschile:
1° Vitaliy Hryniv (Ucraina)
2° Oliver Wood (Gran Bretagna) a 1 giro
3° Christos Volikakis (Grecia)
4° Felix English (Irlanda)
5° Evan Burtnik (Canada)
15° Michele Scartezzini (Italia)
Velocità a squadre maschile:
1° Olanda (Van’t Hoek, Lavreysen, Hoogland) 42″828
2° BEAT Cycling Club (Van den Berg, Bos, Buchli) 43″306
3° Gran Bretagna (Owens, Hindes, Kenny) 43″126
4° Nuova Zelanda (Mitchell, Webster, Dawkins) 43″869
Inseguimento a squadre maschile:
1° Danimarca (Hansen, Pedersen, Hohansen, Von Folsach) 3’53″499
2° HUUB Wattbike Test Team (Bigham, Wale, Tanfield, Archibald) 3’56″699
3° Gran Bretagna (Burke, Clancy, Emadi, Wood) 3’54″134
4° Francia (Garel, Thomas, Coquard, Maitre) 3’56″156
9° Italia (Lamon, Bertazzo, Giordani, Scartezzini)
Scratch femminile:
1^ Alexandra Goncharova (Russia)
2^ Olivija Baleisyte (Lituania)
3^ Jennifer Valente (USA)
4^ Ana Usabiaga (Spagna)
5^ Allison Beveridge (Canada)
16^ Rachele Barbieri (Italia)
Velocità a squadre femminile:
1^ Australia (McCulloch, Morton) 32″456
2^ Germania (Welte, Hinze) 32″693
3^ Gazprom Rusvelo (Shmeleva, Voinova) 32″692
4^ Olanda (Lamberink, Van de Wout) 33″118
Inseguimento a squadre femminile:
1^ Gran Bretagna (Kenny, Archibald, Barker, Dickinson) 4’18″138
2^ Italia (Balsamo, Cavalli, Frapporti, Valsecchi) 4’21″936
3^ Nuova Zelanda (Buchanan, Edmondston, Botha, James) 4’19″247
4^ Germania (Brausse, Becker, Brennauer, Klein) 4’19″668
E’ stata una prima giornata di gare decisamente traumatica per gli azzurri impegnati nella Coppa del Mondo su pista. I ragazzi di Villa e le ragazze di Salvoldi, infatti, dopo il buon esordio parigino hanno dovuto fare i conti con una situazione molto diversa dall’altra parte dell’oceano.
Le uniche a “salvarsi” sono state le ragazze dell’inseguimento a squadre che hanno confermato di essere tra le migliori conquistando la finale per l’oro contro la Gran Bretagna: preoccupante, però, il tempo che è valso l’argento, con il cronometro che è andato di due secondi oltre i tempi fatti segnare da Nuova Zelanda e Germania nella finale per il terzo e quarto posto.
Ancora lontano dalla proprietà commutativa, invece, il quartetto maschile: cambiando gli elementi del trenino azzurro il risultato è peggiorato sensibilmente, segno di quanto le prestazioni del gruppo di Marco Villa dipenda dalla presenza di Filippo Ganna: il 3’53″153 fatto segnare dagli italiani a Parigi sarebbe valso l’oro in Canada e, invece, i ragazzi azzurri hanno peggiorato di sei secondi e non sono andati oltre un brutto nono posto nonostante anche le altre nazionali abbiano girato tutte con tempi decisamente più alti.
L’ultima annotazione al termine della prima giornata di gare a Milton riguarda le squadre di club: una realtà molto cresciuta negli ultimi anni e che per la prima volta ha visto un team giocarsi addirittura la finale per l’oro nell’inseguimento a squadre. Un risultato clamoroso quello fatto segnare dal HUUB Wattbike Test Team che fa il paio con l’argento del BEAT Cycling Club nella velocità a squadre.
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