Uomini Juniores:
1° Pim Ronhaar (Olanda) 44’53”
2° Witse Meeusen (Belgio) a 14″
3° Thibau Nys (Belgio) a 21″
4° Jelle Vermoote (Belgio)
5° Jakub Toupalik (Rep. Ceca) a 26″
6° Ward Huybs (Belgio) a 27″
7° Luke Verburg (Olanda) a 32″
8° Tom Lindner (Germania) a 1’05”
9° Wout Vervoort (Belgio) a 1’12”
10° Ryan Cortjens (Belgio) a 1’14”
22° Davide Toneatti (Italia) a 2’29”
Donne U23:
1^ Ceylin Del Carme Alvarado (Olanda) 40’31”
2^ Inge Van Der Heijden (Olanda) a 22″
3^ Fleur Nagengast (Olanda) a 49″
4^ Jan Czeczinkarova (Rep. Ceca) a 1’02”
5^ Puck Pieterse (Olanda) a 1’21”
6^ Yara Kastelijn (Olanda) a 1’28”
7^ Sara Casasola (Italia) a 1’55”
8^ Marion Norbert (Francia) a 2’08”
9^ Aniek Van Alphen (Olanda) a 2’09”
10^ Marthe Truyen (Belgio) a 2’12”
Uomini Under 23:
1° Thomas Pidcock (Gran Bretagna) 50’22”
2° Eli Iserbyt (Belgio) a 30″
3° Antoine Benoist (Francia) a 45″
4° Ben Turner (Gran Bretagna) a 1’02”
5° Thomas Mein (Gran Bretagna) a 1’10”
6° Maxime Bonsergent (Francia) a 1’12”
7° Timo Kielich (Belgio) a 1’14”
8° Roel Van Der Stegen (Olanda) a 1’27”
9° Jen Dekker (Olanda) a 1’32”
10° Loris Rouiller (Svizzera) a 1’33”
14° Jakob Dorigoni (Italia) a 1’57”
Donne Elitè:
1^ Annemarie Worst (Olanda) 40’24”
2^ Marianne Vos (Olanda) a 2″
3^ Denise Betsema (Olanda)
4^ Sanne Cant (Belgio) a 10″
5^ Ellen Van Loy (Belgio) a 31″
6^ Loes Sels (Belgio) a 37″
7^ Alice Maria Arzuffi (Italia) a 1’08”
8^ Nikki Bremmeier (Gran Bretagna) a 1’16”
9^ Helen Wyman (Gran Bretagna) a 1’21”
10^ Laura Verdonschot (Belgio) a 1’26”
Uomini Elitè:
1° Mathieu Van Der Poel (Olanda)
2° Wout Van Aert (Belgio) a 14″
3° Laurens Sweeck (Belgio) a 18″
4° Michael Vanthourenhout (Belgio) a 30″
5° Toon Aerts (Belgio) a 33″
6° Lars Van Der Haar (Olanda) a 37″
7° Joris Nieuwenhuis (Olanda) a 1’08”
8° Quinten Hermans (Belgio) a 1’13”
9° Gianni Vermeersch (Belgio) a 1’15”
10° Daan Soete (Belgio) a 1’16”
18° Gioele Bertolini (Italia) a 3’20”
Un anno dopo il successo ottenuto a Tabor, Mathieu van der Poel (Paesi Bassi) si è confermato campione europeo di ciclocross. Quella che si è disputata oggi a ‘s-Hertogenbosch (Paesi Bassi) davanti a 10.000 persone è stata un’edizione di altissimo livello sotto l’aspetto tecnico che ha visto gli atleti di casa conquistare quattro medaglie d’oro, Van der Poel, medaglia d’argento quest’anno all’europeo strada di Glasgow, non ha avuto praticamente avversari e al secondo dei nove in programma ha sferrato quello che è stato l’attacco decisivo ai danni del campione del mondo, Wout van Aert (Belgio) che non ha potuto fare altro che mantenere la seconda posizione. Sul terzo gradino del podio è salito un altro belga, Laurens Sweeck.
La lunga giornata di ‘s-Hertogenbosch si è aperta con la gara riservata agli uomini junior dominata da Pim Ronhaar (Paesi Bassi) che si è imposto in solitudine davanti ai belgi Witse Meeussen e Thibau Nys. Podio completamente olandese tra le donne under 23 con la vittoria in solitudine di Celyn Del Carmen Alvardo davanti a Inge van der Heijden e a Fleur Nagengast.
Proprio come un anno fa la prova degli under 23 ha visto la lotta tra il britannico Tom Pidcock e il belga campione del mondo e campione europeo uscente Ely Iserbyt. Pidcock subito dopo il via ha preso in mano le redini della gara attaccando per andare poi a trionfare in solitudine davanti a Iserbyt mentre in terza posizione si è classificato il francese Antoine Benoist.
Particolarmente avvincente è stata la gara delle donne elite. Anche in questo caso sono state le atlete olandesi a fare la differenza. Subito dopo il via al comando si è formato un drappello con Marianne Vos, Annemarie Worst, Denise Betsema che con le belghe Ellen van Loy, Sanne Cant e Loes Sels hanno caratterizzato gran parte della gara. Nelle ultime fasi di corsa la giovane Annemarie Worst ha sferrato l’attacco decisivo lasciandosi alle spalle le avversarie per andare a tagliare il traguardo con soli 2” di vantaggio su Marianne Vos e Denise Betsema.
Rocco Cattaneo, Presidente de l’Union Européenne de Cyclisme. “A ‘s-Hertogenbosch abbiamo vissuto un grande spettacolo non solo sotto l’aspetto agonistico. La grande ed importante copertura televisiva, il pubblico che ha assistito alle gare e la perfetta organizzazione dell’evento confermano che oggi abbiamo assistito ad una vera a propria svolta per quanto riguarda la disciplina del ciclocross. Il format che proponiamo si sta dimostrando vincente e per quanto riguarda il futuro abbiamo in programma alcune iniziative che rafforzeranno ulteriormente la posizione del ciclocross all’interno del movimento ciclistico a livello internazionale. Una di queste novità è rappresentata indubbiamente dall’istituzione del titolo europeo per le donne junior che sarà assegnato per la prima volta il prossimo anno durante la rassegna continentale che si disputerà a Silvelle (Italia) il 9 e 10 novembre.”
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