Dopo aver svettato in Argentina, Julian Alaphilippe è tornato a mettersi tutti alle spalle sul primo vero traguardo in salita del Tour Colombia. “E’ stata una giornata dura, su un percorso duro. Ieri sera, in hotel con Bob Jungels ci siamo guardati e sorridendo ci siamo domandati:” E domani?” Io gli ho risposto: “Dobbiamo vincere”. E così è stato”. Ha confidato il capitano della Deceuninck Quick Step, la formazione che anche in questo avvio di 2019 sta dimostrando tutta la propria forza conquistando successi ad ogni latitudine e in ogni situazione.
“Correre qui è molto più duro che in Europa per via dell’altura; oggi ho avuto i battiti alti tutto il giorno ma ce l’ho fatta, ce l’abbiamo fatta” ha spiegato Alaphilippe che ora è anche leader della classifica generale. Ma non chiedetegli di parlare del prossimo futuro altrimenti, davanti ai microfoni, tornerà a nascondersi: “Non conosco la salita di domani, la salita di Alto de Las Palmas. Dobbiamo essere realisti ai fini della classifica generale. Noi come team non siamo attrezzati ora per vincere questa corsa come la Sky, la Movistar e l’Astana, che ha in squadra molti più scalatori di noi. Siamo felici per le tre vittorie di tappa”.
Quel che è chiaro a tutti è che il transalpino può contare su di un colpo di pedale davvero eccezionale e che per tutti sarà una vera impresa provare a sfilargli le insegne del primato nell’atto conclusivo del Tour Colombia. A meno che Alaphilippe non decida di tornare a mimetizzarsi tra le fila del gruppo in attesa di scatenarsi nella primavera delle Grandi Classiche.
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