Scratch femminile:
1^ Elinor Barker (Gran Bretagna)
2^ Kirsten Wild (Olanda)
3^ Jolien D’Hoore (Belgio)
4^ Laurie Berthon (Francia)
5^ Franziska Brausse (Germania)
DNF Martina Fidanza (Italia)
Velocità a squadre maschile:
1° Olanda (Van Den Berg, Lavreysen, Hoogland) 41″923
2° Francia (Bauge, Vigier, Lafargue) 42″889
3° Russia (Sharapov, Dmitriev, Yakusevskiy) 43″115
4° Germania (Bichler, Botticher, Dornbach) 43″294
Velocità a squadre femminile:
1^ Australia (McCulloch, Morton) 32″255
2^ Russia (Shmeleva, Voinova) 32″591
3^ Germania (Welte, Hinze) 32″789
4^ Messico (Gaxiola, Salazar) 33″455
E’ stato un brutto risveglio quello patito quest’oggi dall’Italia nella prima giornata dei Campionati del Mondo di Pruszkow: dopo un inverno trascorso da protagonisti in Coppa del Mondo i ragazzi di Marco Villa e le ragazze di Edoardo Salvoldi hanno dovuto fare i conti con la sfortuna e con il duro parquet dell’impianto polacco.
Il trenino azzurro impegnato nelle qualificazioni dell’inseguimento a squadre maschile è deragliato con Francesco Lamon che è finito a terra e ha fatto perdere secondi e posizioni preziosi ai propri compagni di nazionale: il quartetto italiano che dopo i 3.000 metri occupava la quinta posizione virtuale a causa della caduta è scivolato, negli ultimi 1000 metri, in decima posizione restando quindi fuori dai giochi.
Il CT Villa resta con l’amaro in bocca: “Mi dispiace tantissimo. Abbiamo dominato tutto l’inverno: dall’europeo alle prove di Coppa. Quì ci siamo arrivati con tante energie ancora nelle gambe. In prova valevamo 3’51″….certo, è logico: tra il dire ed il fare….poi bisogna mettere in pratica. Eppure in questi anni abbiamo sempre dimostrato che i tempi dichiarati sono davvero il nostro valore. Vedere che il secondo miglior tempo della Gran Bretagna è 3’54” ci fa ancora più male. Però – continua il CT – siamo una Squadra unita. Stiamo già parlando del campionato europeo ad ottobre e di come riconfermarci e sarà la prima prova del secondo anno di qualifica olimpica. Ci spiace anche perdere la leadership nel ranking olimpico. L’ottavo posto utile è ancora saldo ma a noi piaceva essere più alto! Abbiamo fatto tutti, atleti e staff, grossi sacrifici, in particolare durante l’inverno. Abbraccio tutti gli azzurri”.
Solo quarto tempo, invece, per le ragazze sempre nelle qualificazioni dell’inseguimento a squadre femminile: a preoccupare di più, però, sono i 6″ patiti dall’Australia che ha fermato i cronometri su 4’14″915.
Infine, è stata ancora una caduta a spezzare i sogni di gloria di Martina Fidanza nella finale dello scratch femminile che ha visto trionfare la britannica Elinor Barker (Gran Bretagna).
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