Ordine d’arrivo:
1° Philippe Gilbert (Deceuninck Quick Step) 5h58’02”
2° Nils Politt (Katusha Alpecin)
3° Yves Lampaert (Deceuninck Quick Step) a 13”
4° Peter Sagan (Bora Hansgrohe) a 40”
5° Florian Senechal (Deceuninck Quick Step) a 42”
6° Mike Teunissen (Jumbo Visma) a 47”
7° Zdenek Stybar (Deceuninck Quick Step)
8° Edvalds Siskevicius (Delko Marseille)
9° Serp Vanmarcke (EF Education First)
10° Stefan Kung (Groupama FDJ)
Era scritto nelle stelle: non poteva esserci occasione migliore della Parigi – Roubaix per festeggiare la vittoria numero 700 della Deceuninck Quick Step. Un successo strabiliante quello regalato da un fuoriclasse del calibro di Philippe Gilbert.
La 117^ Parigi-Roubaix si è corsa in una giornata fredda e ventosa: sono serviti ben 70 chilometri per assistere alla prima fuga e, come da copione, è stato il settore della Foresta di Arenberg a ridurre ad una cinquantina di elementi il gruppo dei più attesi della vigilia.
Il colpo di scena è arrivato a 70 chilometri dal traguardo, sul pavè di Beuvry, dove Philippe Gilbert ha risposto all’attacco di Nils Politt (Katusha): un allungo che ha lasciato il segno sulle gambe degli inseguitori che hanno raggiunto i battistrada ma hanno pagato dazio sul pavè di Mons en Pevele. Qui se ne sono andati in otto prima che la Deceuninck Quick Step con Gilbert e Lampaert aprisse nuovamente il gas: sulla ruota della coppia bianco-blu è resistito solo Nils Politt (Katusha Alpecin) che però, giunto all’interno del velodromo di Roubaix, è stato costretto ad arrendersi alla superiorità di un Philippe Gilbert in autentico stato di grazia.
“Sapevo che il passaggio alla Deceuninck Quick Step sarebbe stato un passo importante nella mia carriera e sono orgoglioso di far parte di questo gruppo. Io sono il tipo di corridore a cui piacciono le nuove sfide, questo mi motiva e qui ne ho trovate molte come provare a vincere il Fiandre o la Roubaix, gare che ancora mi mancavano nel mio palmares. Questo è il motivo per cui dopo i festeggiamenti di stasera, resetterò la mia mente e mi concentrerò sulle classiche delle Ardenne” ha spiegato dopo il traguardo Philippe Gilbert.
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