La bicicletta appassiona e accende l’entusiasmo. Fa sognare e superare i propri limiti. E’ questo il segreto che rende il ciclismo unico e così attuale anche nel mondo globalizzato e tecnologico degli anni 2000.
La sfida con gli altri ma prima di tutto con se stessi spinge a dare il massimo andando oltre a qualsiasi difficoltà. Che siano salite infuocate dal sole o discese da cime innevate e piovose. Il fango sul volto e le ferite sul corpo sono medaglie da esibire con orgoglio per chi le ha raccolte lungo il percorso, segni evidenti di una fatica che ispira ed emoziona il pubblico facendo entrare nella leggenda chi sa pedalare con maggior forza e convinzione.
Perchè il ciclismo, quello con la “c” maiuscola, non è scritto solo dai professionisti ma anche dai più giovani che ci mettono entusiasmo ed energie senza mai risparmiarsi. I loro occhi, le loro smorfie, la loro grinta sono ossigeno puro per i polmoni di un movimento vecchio, stanco e pieno di problemi ma sempre vivo e capace di far battere forte il cuore della gente.
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