Ordine d’arrivo:
1° Tomas Trainini (Team LVF)
che compie gli 82,2 km in 1h54’52” alla media dei 42,937 km/h
2° Michael Zecchin (Work Service Romagnano)
3° Alessio Portello (Borgo Molino Rinascita Ormelle)
4° Federico Zorzan (Autozai Contri Omap)
5° Samuele De Marco (Sacilese Euro 90)
6° Davide Dapporto (Italia Nuova)
7° Patrick Mentil (Danieli Cycling Team)
8° Gianluca Cordioli (Assali Stefen Omap)
9° Andrea D’Amato (Team Giorgi)
10° Vlas Shichkin (Lokosphinx)
Classifica generale:
1° Tomas Trainini (Team LVF)
2° Michael Zecchin (Work Service Romagnano)
3° Alessio Portello (Borgo Molino Rinascita Ormelle)
4° Federico Zorzan (Autozai Contri Omap)
5° Samuele De Marco (Sacilese Euro 90)
6° Davide Dapporto (Italia Nuova)
7° Patrick Mentil (Danieli Cycling Team)
8° Gianluca Cordioli (Assali Stefen Omap)
9° Andrea D’Amato (Team Giorgi)
10° Vlas Shichkin (Lokosphinx)
Le maglie del 17° Giro del Friuli V.G.:
Maglia gialla – Classifica generale – Regione Friuli V.G.: Tomas Trainini (Team LVF)
Maglia rossa – Classifica a punti – Unipolsai Assicurazioni: Tomas Trainini (Team LVF)
Maglia verde – Classifica GPM – Fabris Costruzioni: Viaceslav Ivanov (Lokosphinx)
Maglia bianca – Classifica giovani – Latteria di Aviano Del Ben Formaggi: Alessio Portello (Borgo Molino Rinascita Ormelle)
Maglia blu – Classifica Traguardi volanti – Elettrodomestici Baviera: Andrea Piras (Aspiratori Otelli)
Premio Speciale Andrea Carolo – Atleta più combattivo: Andrea Piras (Aspiratori Otelli)
Epilogo allo sprint per la prima tappa del Giro del Friuli Juniores che è scattato dal cuore di Pordenone per giungere sul traguardo di Fontanafredda dopo 82,2 chilometri e due GPM, quello del Castello di Caneva e quello di Budoia. Ad alzare le braccia al cielo è stato Thomas Trainini che ha raccolto così la sua settima affermazione stagionale precedendo nettamente Michael Zecchin e Alessio Portello.
La tappa è stata molto veloce e combattuta sin dalle prime battute con il gruppo che ha superato indenne i due GPM di giornata prima di tuffarsi sull’anello conclusivo che doveva essere ripetuto per quattro volte. Sul circuito finale a prendere il largo è stato un drappello di una ventina di unità che ha raggiunto un vantaggio massimo di 38″ sul gruppo; nel corso dell’ultima tornata, però, il plotone si è ricompattato sotto l’impulso delle squadre dei velocisti che hanno pilotato lo sprint sino ai 200 metri quando a prendere la testa con decisione è stato il portacolori del Team LVF che è andato a vestire così anche la maglia di leader provvisorio della classifica generale.
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