Il Giro d’Italia U23 si avvicina e mai come quest’anno i più attesi sono gli atleti italiani: se il 2019 si è aperto nel migliore dei modi per Alberto Dainese della Seg Racing che in terra francese ha già collezionato cinque successi, nelle ultime settimane sono soprattutto gli scalatori ad aver dato spettacolo.
Alla Ronde de l’Isard, sulle Alpi Francesi, Andrea Bagioli del Team Colpack si è aggiudicato due tappe con arrivo in salita e la classifica generale che vanno sommate alla vittoria internazionale già ottenuta a San Vendemiano.
Altrettanto bene ha fatto Samuele Battistella in Sud Africa al Tour de Limpopo dove si è aggiudicato la tappa regina e la classifica finale che, insieme all’affermazione al Giro del Belvedere lo hanno portato a quota tre successi in stagione.
Tornando ai cacciatori di tappe occhio agli uomini della ISeo Rime Carnovali che con Samuele Zambelli hanno trionfato nella seconda tappa del Tour of Albania e, ovviamente, a quel Giovanni Aleotti del Cycling Team Friuli che dopo Collecchio si è andato a prendere altri piazzamenti preziosi in terra polacca.
Il Giro d’Italia U23 si prepara dunque, sempre di più, con le gare a tappe che si corrono al di fuori dei confini nazionali: ora, non resta che vedere, se questi talenti sapranno essere anche profeti in patria.
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