Il segno più di questa settimana lo meritano gli organizzatori di una gran fondo: si tratta della Gran Fondo di Peschiera del Garda che si correrà il prossimo 22 settembre.
Dopo i casi di positività a sostanze dopanti e motorini vari, è arrivato proprio da questi organizzatori un segnale forte: eliminate le classifiche assolute e i premi che erano stati riservati a quegli atleti che da altre parti definiscono “eroi”, verranno devoluti come premi di partecipazione alle società e verranno premiate le prime cinque società per numero di partecipazione. Una inversione di rotta che ci voleva, bravi.
Il segno meno va ancora una volta all’UCI. La questione radioline, bypassata dalla Vuelta a Zamora senza che l’unione ciclistica internazionale addottasse alcun provvedimento, è solo l’ultima vicenda in ordine di tempo che toglie credibilità all’intera istituzione mondiale delle due ruote sempre più incapace di gestire i troppi regolamenti e le troppe diversità tra le nazioni affiliate.
E se questa è la stessa UCI che ha scritto la riforma del ciclismo professionistico che entrerà in vigore nel 2020 viene da mettersi le mani nei capelli. Anzi no, da qualche altra parte e incrociare le dita per il futuro del pedale…
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