Ordine d’arrivo:
1° Andrea Guardini (Bardiani CSF) 2h28’33”
2° Bas Van Der Kooij (Monkey Town)
3° Imerio Cima (Nippo Vini Fantini)
4° Onur Balkan (Salcano Sakarya)
5° Wouter Wippert (EvoPro)
6° Eduard Grosu (Delko Marseille)
7° Sergey Nikolaev (China)
8° Georgios Bouglas (Ningxia)
9° Roy Eefting (Memil)
10° Ahmet Orken (Salcano Sakarya)
Classifica generale:
1° Robinson Chalapud (Medellin)
2° Oscar Sevila (Medellin) a 1’44”
3° Benjamin Dyball (Sapura) a 2’37”
4° Erik Frisk Bergstrom (Memil CCN) a 4’07”
5° Yecid Sierra (Tianyoude) a 4’11″
6° Robigzon Oyola (Medellin) a 4’17”
7° Joaquim Silva (W52 Fc Porto) a 4’22”
8° Branislau Samoilau (Minsk) a 4’25”
9° Yonathan Monsalve (Tianyoude) a 4’54”
10° Oleksandr Polivoda (Ningxia) a 5’16”
La Bardiani-CSF ritrova la via del successo grazie ad Andrea Guardini che oggi, al Tour of Qinghai Lake, ha vinto la decima tappa. Il veronese si è imposto nella volata di gruppo sul traguardo di Wuwei battendo, nell’ordine, Va der Kooij (Monkey Town) e Cima (Nippo-Fantini-Faizanè).
“L’adrenalina che trasmette la vittoria è come ossigeno per un velocista. Essere tornato sul gradino più alto del podio è come essermi tolto un peso” ha spiegato Guardini. “Questi mesi non sono stati semplicissimi. Mi è mancata continuità di risultati e quella sensazione unica che solo il successo può darti. In qualsiasi parte del mondo si corra, il livello della competizione è sempre più alto. Bisogna affrontare ogni sfida sempre al top e mai desistere, anche quando i risultati non arrivano. Oggi mi sono ritrovato. Ora c’è da tenere alta la concentrazione: vorrei fosse il trampolino di lancio per un grande finale di stagione”.
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