Madison maschile:
1° Nuova Zelanda (Pithie – Watts) 49 p.
2° Germania (Teutenberg – Wilksch) 35
3° Francia (Petit – Vauquelin) 17
4° Canada (Pickrell – Kinniburgh) 16
5° Colombia (Hoyos – Arboleda) 7
9° Italia (Pinazzi – Bonelli) -19
Chilometro da fermo maschile:
1° Tobias Buck Gramcko (Germania) 1’01″328
2° Daan Kool (Olanda) 1’01″622
3° Matteo Bianchi (Italia) 1’02″068
4° Konstantinos Livanos (Grecia) 1’02″288
5° Conor Shearing (Nuova Zelanda) 1’02″693
Madison femminile:
1^ USA (Ta-Perez – Jastrab) 31 p.ti
2^ Gran Bretagna (Lewis – Backstedt) 15
3^ Russia (Golayeva – Miliaeva) 14
4^ Olanda (Hengeveld – Van Der Duin) 11
5^ Italia (Gasparrini – Collinelli) -7
Keirin femminile:
1^ Alessa Propster (Germania)
2^ Ella Sibley (Australia)
3^ Nikola Seremak (Polonia)
4^ Jingye Sun (Cina)
5^ Katharina Albers (Germania)
6^ Olivia King (Nuova Zelanda)
L’ultima giornata di gare dei Campionati Mondiali pista juniores di Francoforte, regala all’Italia un’altra bellissima medaglia.
Succede nel chilometro da fermo con Matteo Bianchi che in 1’02″068 conquista uno splendido bronzo. L’altoatesino classe 2001, che in questa rassegna iridata abbiamo visto piazzarsi nel keirin e impegnarsi al torneo Sprint, è un giovane di talento e questo bronzo mondiale conferma il suo spessore sommandosi al bronzo di specialità vinto ai recenti europei.
1’02″598 in 57.509 km/h è il crono di qualifica di Matteo che gli è valso il sesto tempo e l’accesso alla finale a otto per il podio. L’azzurrino sapeva che per conquistare il podio avrebbe dovuto spingere a tutta la sua performance. Lo ha fatto: per lui il bronzo in 1’02″068 in 58.000 km/h, migliorando il crono di qualifica. Non solo. Matteo regala una medaglia in questa specialità che mancava all’Italia dai mondiali pista di categoria del 2009 dove a Mosca l’azzurro Loris Paoli l’conquistò argento.
Curiosità – L’altoatesino di Laives che veste i colori del Team Campana Imballaggi – Rotogal, è figlio del sindaco della cittadina. Per lui prima arriva lo sci, poi la MTB che lo avvicina al ciclismo. E’ stradista e pistard ed ha come idolo il campione olimpico Elia Viviani.
Buono anche il piazzamento dell’altro azzurro il giovane Niccolò Galli, componente del quartetto che ha registrato il record italiano in 4’03″587 con l’ingresso nella Top Five mondiale della disciplina. Per Niccolò un crono di qualifica che vale un 15^ posto a 1’03″923. Oro al tedesco Gramcko Buck in 1’01″328 e argento all’olandese Dann Kool in 1’01″622.