Il gruppo insegue i cinque corridori in fuga che hanno un vantaggio di quattro minuti circa. Scalano in velocità la salita di Montesilvano Colle. La giornata non è delle più calde. Pioviggina e ci vuole un giacchino per ripararsi da un’arietta frizzante e che anticipa l’arrivo dell’autunno. Eccoli, salgono sulla salita ad andatura molto veloce ed escono da una nuvola di fumo, come fossero antiche divinità della Grecia, che apparivano agli umani uscendo da una nebbia ancestrale.
Dalla pianura la collina sembra accesa da un grande fuoco. Si quello degli arrosticini. La poesia lascia spazio all’appetito e gli arrosticini vanno via letteralmente “bruciati”, consumati dai corridori in corsa, strappati dai direttori sportivi in ammiraglia mentre transitano sul Gpm, dai giudici di gara, dai direttori di corsa e dal personale tecnico in transito.
Questo è il Matteotti, il mondiale d’Abruzzo, che si corre a Pescara da oltre mezzo secolo. Una corsa vinta da campioni e per i campioni. Nel tratto in salita si transita attraverso un tunnel di pini, di arbusti e di vegetazione di macchia mediterranea, sulle strade nelle quali dominò Felice Gimondi e Gianni Bugno. Ultima prova prima della gara mondiale, dove si rifiniva la selezione azzurra e per ben due volte i vincitori del Matteotti tornarono a Pescara fasciati della maglia iridata. La corsa dell’arrosticino ma anche la corsa all’arrosticino. Quella di Davide Formolo alla ricerca del posto come titolare al mondiale di domenica e che per un paio di giri ha ingoiato con vigore gli arrosticini offerti dai grigliatori sul Gpm.
“La mia è stata una scommessa. Rilanciare la corsa creando spettacolo altrimenti anche questa, che è la gara più al Sud riservata ai professionisti, avrebbe rischiato di scomparire” ci racconta Stefano Giuliani, ex corridore, team manager e direttore sportivo del team continental Giotti Victoria e organizzatore del Matteotti. Una corsa che è servita sicuramente a Davide Cassani per rifinire la “sua” nazionale che schiererà domenica sulle strade dello Yorkshire.