Futuro decisamente incerto per il progetto della Epowers-Factory Team, la formazione italo-ungherese che mirava ad una licenza UCI professional ambendo ad avere un posto anche al via del prossimo Giro d’Italia.
Il team allestito da Sandro Lerici e Valerio Tebaldi che in questi mesi aveva raccolto le adesioni dell’esperto Davide Rebellin e di tanti giovani interessanti come Manuel Allori, Paolo Baccio, Andrea Cacciotti, Michele Corradini, Jalel Duranti, Gregorio Ferri, Filippo Magli, Filippo Rocchetti e Andrea Toniatti dopo la bocciatura della candidatura da parte dell’UCI sembra essere giunto ad un momento di empasse difficilmente superabile.
Il team manager italiano, infatti, ha informato quest’oggi con una scarna email gli atleti precedentemente ingaggiati di aver incontrato la dirigenza ungherese del team e di “aver constatato che non sussistono i presupposti per proseguire nella collaborazione per l’allestimento del team”.
Sandro Lerici, Valerio Tebaldi e i componenti dello staff italiano, dunque, hanno interrotto con effetto immediato i rapporti con la dirigenza guidata da Tamas Pocze, CEO della Epowers Factory Team che, teoricamente potrebbe proseguire da solo in questa nuova avventura ma con dei risultati che al momento sono del tutto incerti.
In attesa di notizie dall’Ungheria, il futuro del nuovo team professional, dunque, si colora a tinte fosche e, ad autunno inoltrato, per tanti giovani neo-professionisti del nostro movimento la situazione diventa decisamente critica.
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