Velocità maschile:
1° Harrie Lavreysen (Olanda)
2° Jeffrey Hoogland (Olanda)
3° Matthijs Buchli (Beat Cycling Club)
4° Sebastien Vigier (Francia)
Inseguimento individuale maschile:
1° Filippo Ganna (Italia) 4’02″647 – W.R.
2° John Archibald (Hub)
3° Ashton Lambie (Usa) 4’11″215
4° Stefan Bissegger (Svizzera) 4’12″488
5° Alexander Evtushenko (Russia)
Madison maschile:
1° Danimarca (Hansen – Morkov) 52 p.
2° Francia (Coquard – Thomas) 44
3° Spagna (Torres Barcelo – Mora Vedri) 41
4° Belgio (De Ketele – Ghys) 40
5° Gran Bretagna (Walls – Stewart) 33
Omnium femminile:
1^ Jennifer Valente (Usa) 130 p.
2^ Letizia Paternoster (Italia) 116
3^ Laura Kenny (Gran Bretagna) 108
4^ Daria Pikulik (Polonia) 99
5^ Clara Copponi (Francia) 99
Keirin femminile:
1^ Emma Hinze (Germania)
2^ Mathilde Gros (Francia)
3^ Hyejin Lee (Corea)
4^ Martha Bayona (Colombia)
5^ Wai Sze Lee (Hong Kong)
6^ Tianshi Zhong (Cina)
L’ultima giornata di Coppa del Mondo a Minsk regala il record del mondo di Filippo Ganna nell’inseguimento individuale in 4’02″647 che frantuma quello registrato dallo stesso azzurro qualche ora prima: 4’04″252, consegnandolo definitivamente alla storia di questa specialità e lo splendido argento di Letizia Paternoster nell’omnium olimpico. Per l’Italia il bottino è ricco: 7 medaglie di cui 1 oro e i records del mondo, 4 argenti e 2 bronzi.
Inseguimento Individuale – FENOMENO GANNA: il neo recordista abbassa ulteriormente il crono nella finale per l’oro frantumando quello registrato in qualifica e segnando il nuovo record del mondo in 4’02″647.
Il fenomeno azzurro, tre volte iridato nella specialità (2016, 2018 e 2019), nell’ultima giornata di Coppa del Mondo a Minsk, mette a segno due straordinarie performance a distanza di poche ore una dall’altra, che lo consolidano tra i grandi, nella storia della specialità, del ciclismo azzurro ed internazionale.
Dopo essere stato protagonista, nelle prove di qualifica della mattinata, con 4’04″252 ed una media di 58.956 km/h sui 4 km, registrando il nuovo record del mondo (il precedente era dello statunitense Asthon Lambie di 4’05″423, stabilito lo scorso 6 settembre a Cochabamba, in Bolivia), Filippo nella finale per l’oro disputata contro il britannico Archibald, frantuma il suo stesso crono di qualifica e registra il nuovo record del mondo in 4’02″647! La media in cui Filippo ha corso nella finale è di 59,345 km/h sui 4 km: davvero fenomenale. Un crono che vale anche l’oro in Coppa del Mondo per il campione azzurro già componente fondamentale del quartetto che in questa rassegna ha conquistato il bronzo con un ottimo crono di 3’51”. Argento al britannico Archibald e bronzo allo statunitense Lambie.
Omnium Donne – Argento e soddisfazione per Letizia Paternoster. L’azzurra prima del via nella corsa a punti, ultima prova di Coppa, è seconda in classifica (112) a soli 4 punti dal podio, occupato virtualmente dalla statunitense Jennifer Valente (116), che ha poi dominato la prova (oro con 130 p.). Alle spalle dell’azzurra l’agguerrita Kenny, la britannica terza con 96 punti e una incontenibile danese Dideriksen, quarta a 90 p. Brava Letizia a rispondere agli attacchi delle avversarie e a mantenere salda la sua seconda posizione che le regala l’argento sul finale con 116 punti. Il bronzo è andato alla britannica Laura Kenny (108 p.). Un ottimo risultato per la giovane azzurra che solo ai recenti campionati europei aveva chiuso 5^ penalizzata dalla caduta nell’eliminazione. Solo settima la campionessa olandese Wild.Nello specifico Letizia ha registrato la terza piazza nello scratch; seconda nel Tempo Race e nell’eliminazione e undicesima nella corsa a punti.
Nella Madison Uomini, la coppia azzurra Simone Consonni ed Elia Viviani, in una corsa dai ritmi elevati fin da subito, ha chiuso nella top ten (settimi con 27 punti), in una gara in cui ha avuto la meglio la coppia danese, campioni europei in carica, che ha vinto l’oro con 52 punti.Un vero peccato per la coppia azzurra che a tre sprint dalla fine era virtualmente seconda. Ma il giro conquistato da Danimarca, Francia (argento con 44 p.), Spagna (bronzo con 41 p.) e Belgio, fuori dal podio per un solo punto, ha determinato la corsa. Più staccata la Wild, sesta con 88 p.
Miriam Vece, impegnata nel keirin femminile, si ferma ai ripescaggi della disciplina. Ricordiamo che ieri Mirian, anche se bloccata agli ottavi della velocità, è riuscita a correre i 10’980, scendendo sotto gli 11″. Un risultato degno di nota.