Velocità a squadre maschile:
1° Olanda (Hoogland, Lavreysen, Van Thoenderdaal, Ligtlee) 42″162
2° Gran Bretagna (Carlin, Owens, Truman) 43″515
3° Francia (Caleyron, Landerneau, Vigier, D’Almeida) 42″813
4° Beat Cycling Club (Bos, Buchli, Van Den Berg) 43″261
Inseguimento a squadre maschile:
1° Danimarca (Hansen, Johansen, Madsen, Pedersen) 3’49″246
2° Italia (Lamon, Consonni, Ganna, Scartezzini, Bertazzo) 3’49″920
3° Francia (Thomas, Denis, Ermenault, Tabellion) 3’52″143
4° Gran Bretagna (Hayter, Clancy, Tanfield, Wood) 3’55″450
Velocità a squadre femminile:
1^ Russia (Rogovaya, Shmeleva) 32″789
2^ Cina (Zhong, Zhuang, Zhang) 32″792
3^ Team Erdgas 2012 (Friedrich, Grabosch) 32″953
4^ Lituania (Krupeckaite, Marozaite) 33″399
Inseguimento a squadre femminile:
1^ Gran Bretagna (Evans, Archibald, Barker, Dickinson) 4’12″244
2^ Germania (Brausse, Brennauer, Klein, Stock) 4’14″522
3^ Italia (Guazzini, Consonni, Frapporti, Valsecchi) 4’19″469
4^ Francia (Copponi, Borras, Demay, Fortin, Le Net) 4’19″868
La prima giornata di gare della seconda prova di Coppa del Mondo in corso di svolgimento a Glasgow si apre con un record storico per il quartetto uomini 3’49″464 a cui segue l’argento, conquistato sempre sotto i 3’50, ed una conferma da parte del quartetto donne con il bronzo. Brave Vece e Bissolati che nella velocità olimpica si mantengono sotto i 34.
Con un record storico di 3’49″464 registrato al 1^ round contro la Francia, gli azzurri del CT Marco Villa Francesco Lamon, Simone Consonni e Filippo Ganna e Michele Scartezzini al posto di Liam Bertazzo, accedono alla finale per l’oro contro la Danimarca, che in qualifica con aveva segnato i 3’51″251, miglior tempo.
Una sfida stellare, sul filo del rasoio che ha visto prima la Danimarca e poi l’Italia, avanzare gli ultimi due chilometri con solo tre uomini. Il crono emette poi la sentenza: la Danimarca conquista l’oro in 3’49″246 contro i 3’49″920 degli azzurri, argento sul traguardo. Pochi centesimi di secondi separano l’Italia dall’incontenibile Danimarca ma confermano il valore del quartetto azzurro che, per due volte nello stesso giorno come non era mai successo prima, ha sfondato il muro dei 3’50” segnando il record italiano ed entrando nella storia del ciclismo azzurro.
Oltre ad accumulare punteggi importanti per il ranking Olimpico, questo argento ed il record italiano segna in modo sempre più definitivo la strada per Tokyo2020. Mentre, nella classifica UCI di specialità l’Italia, dopo questa prova, è seconda con 1700 punti alle spalle solo della Danimarca (2000 p).
Il Record Italiano 3’49″464 sfonda il muro dei 3’50”- E’ successo in occasione del primo turno pomeridiano dove i ragazzi di Marco Villa hanno abbassato nuovamente il record italiano sulla distanza, portandolo a 3’49″464. Francesco Lamon, Liam Bertazzo, Simone Consonni e Filippo Ganna abbattono il muro dei 3’50”, soglia che in questo esercizio vuol dire livelli assoluti. Ricordiamo infatti che il record del mondo è di 3’48″012 realizzato dall’Australia in occasione dei mondiali Pruszków di quest’anno. Il precedente record italiano, 3’51″604 era stato realizzato dal quartetto azzurro (con Plebani al posto di Scartezzini) neanche un mese fa in occasione degli Europei di Apeldoorn.
Quartetto rosa: un bronzo in 4’19″469 che conferma quello conquistato alla 1^ prova di Coppa del Mondo a Minsk – Il quartetto rosa composto da Vittoria Guazzini, Chiara Consonni, Simona Frapporti e Silvia Valsecchi, con un diverso organico rispetto alla precedente prova di Coppa a Minsk salvo l’azzurra Guazzini, riconferma il suo valore conquistando il bronzo in 4’19″469 nella sfida contro la Francia. Grazie ad una partenza davvero fortissima, le azzurre gestiscono al meglio la gara e nell’ultimo chilometro impongono la loro supremazia alla Francia, migliorando il crono di qualifica (4’23” 484) e quello registrato al 1^ round contro la Polonia (4’20″355), che ha proiettato le azzurre alla finale per il bronzo. Una prestazione che, ancora una volta, conferma lo spessore del gruppo di atlete azzurre che, a rotazione sono impegnate in questa disciplina e contribuiscono a consolidare il cammino verso Tokyo accumulando punteggi importanti nel ranking olimpico.
L’oro è andato alla Gran Bretagna che ha segnato un ottimo di 4’12” 244. L’argento alla Germania in 4’12″244. Nella classifica di Coppa Uci di specialità l’Italia, a conclusione della prova, è terza (1600 p.) alle spalle di Gran Bretagna prima con 1800 p. e Australia, seconda con 1700 p.
Nelle qualifiche della velocità olimpica donne le azzurre Miriam Vece ed Elena Bissolati registrano un buon 33.914. Brave le azzurre che si mantengono sotto i 34, ma un vero peccato per loro che per pochi centesimi di secondo avrebbero potuto conquistarsi la finale ad otto prendendo come riferimento la Polonia, ottava in 33.795.