Elite:
1° Mathieu Van Der Poel (Olanda)
2° Eli Iserbyt (Belgio) a 3″
3° Laurens Sweeck (Belgio) a 20″
4° Michael Vanthourenhout (Belgio) a 24″
5° Lars Van Der Haar (Olanda) a 25″
6° Quinten Hermans (Belgio) a 38″
7° Toon Aerts (Belgio) a 1’01”
8° Thomas Pidcock (Gran Bretagna) a 1’10”
9° Felipe Orts Lloret (Spagna) a 1’22”
10° Tim Merlier (Belgio) a 1’42”
21° Nicolas Samparisi (Italia) a 5’57”
24° Cristian Cominelli (Italia) a 6’41”
Donne Elite:
1^ Yara Katelijn (Olanda)
2^ Eva Lechner (Italia) a 12″
3^ Annemarie Worst (Olanda) a 26″
4^ Maud Kaptheijns (Olanda) a 1’09”
5^ Laura Verdonschot (Belgio) a 1’16”
6^ Sanne Cant (Belgio) a 1’23”
7^ Alice Maria Arzuffi (Italia)
8^ Alicia Franck (Belgio) a 1’48”
9^ Loes Sels (Belgio) a 1’52”
10^ Ellen Van Loy (Belgio) a 2’11”
16^ Rebecca Gariboldi (Italia) a 3’39”
20^ Anna Oberparleiter (Italia) a 4’47”
21^ Alessia Bulleri (Italia) a 5’14”
22^ Silvia Persico (Italia) a 5’55”
Under 23:
1° Mickael Crispin (Francia)
2° Tomo Kielich (Belgio) a 8″
3° Antoine Benoist (Francia) a 9″
4° Toon Vandebosch (Belgio) a 26″
5° Tim Van Dijke (Olanda) a 42″
6° Andreas Goeman (Belgio) a 48″
7° Kevin Kuhn (Svizzera) a 51″
8° Ryan Kamp (Olanda) a 53″
9° Thomas Mein (Gran Bretagna) a 59″
10° Jarno Bellens (Belgio) a 1’03”
21° Federico Ceolin (Italia) a 3’09”
22° Filippo Fontana (Italia) a 3’28”
25° Antonio Folcarelli (Italia) a 3’47”
29° Luca Cibrario (Italia) a 5’00”
31° Davide Toneatti (Italia) a 5’43”
35° Luca Pescarmona (Italia) a 6’33”
36° Emanuele Huez (Italia) a 7’15”
40° Tommaso Bergagna (Italia) a 8’24”
Donne Under 23:
1^ Ceylin Del Carmen Alvarado (Olanda)
2^ Anna Kay (Gran Bretagna) a 12″
3^ Marion Norbert (Francia) a 1’02”
4^ Inge Van Der Heijden (Olanda) a 1’31”
5^ Manon Bakker (Olanda) a 1’35”
6^ Francesca Baroni (Italia) a 3’54”
7^ Gaia Realini (Italia) a 4’02”
8^ Kata Vas (Ungheria) a 4’23”
9^ Harriet Harnden (Gran Bretagna) a 5’14”
10^ Noemi Ruegg (Svizzera) a 5’36”
15^ Nicole Fede (Italia) a 7’26”
20^ Asia Zontone (Italia) a 10’50”
22^ Matilde Bolzan (Italia) a 1 giro
25^ Francesca Selva (Italia) a 2 giri
DNF Sara Casasola (Italia)
DNF Alessandra Grillo (Italia)
Juniores:
1° Thibau Nys (Belgio)
2° Michels Jente (Belgio) a 9″
3° Dario Lillo (Svizzera) a 1’10”
4° Jetze Van Campehout (Belgio) a 1’26”
5° Lennert Belmans (Belgio) a 1’30”
6° Davide De Pretto (Italia) a 2’01”
7° Marco Brenner (Germania) a 2’12”
8° Noe Castille (Francia) a 2’15”
9° Emiel Verstrynge (Belgio) a 2’26”
10° Ugo Anamie (Francia) a 2’29”
15° Lorenzo Masciarelli (Italia) a 3’04”
34° Daniel Cassol (Italia) a 6’34”
45° Filippo Agostinacchio (Italia) a 8’16”
47° Cristian Calligaro (Italia) a 8’35”
50° Manuel Capra (Italia) a 9’21”
53° Bryan Olivo (Italia) a 10’52”
Donne juniores:
1^ Puck Pieterse (Olanda)
2^ Olivia Onesti (Francia) a 28″
3^ Shirin Van Anrooij (Olanda) a 44″
4^ Anna Flynn (Gran Bretagna) a 55″
5^ Milie Couzens (Gran Bretagna) a 1’08”
6^ Line Burquier (Francia) a 1’44”
7^ Sofie Van Rooijen (Olanda) a 2’34”
8^ Isa Nomden (Olanda) a 3’12”
9^ Aneta Novotna (Rep. Ceca) a 4’02”
10^ Clea Seidel (Germania) a 4’20”
12^ Alice Papo (Italia) a 4’43”
13^ Giada Borghesi (Italia)
18^ Carlotta Borello (Italia) a 6’03”
19^ Letizia Brufani (Italia) a 6’14”
20^ Lucia Bramati (Italia) a 6’37”
22^ Nicole Pesse (Italia) a 7’31”
32^ Sara Fiorin (Italia) a 11’47”
I Campionati Europei di ciclocross si sono aperti con i primi due verdetti che hanno premiato, come da pronostico, l’olandese Puck Pieterse tra le donne juniores e il figlio d’arte, il belga Thibau Nys tra i maschietti. Due gare veloci, dominate dalle nazioni leader della specialità quelle che hanno fatto alzare ufficialmente il sipario sulla lunga giornata europea di Silvelle (Pd) dove ieri erano stati impegnati gli amatori di tutte le età.
Una giornata caratterizzata da un bel sole, qualche soffio di vento e tanto fango a rendere ancora più impegnativo e spettacolare il tracciato padovano sul quale si assegnano i titoli europei di tutte le categorie. La prima parte della lunga maratona di corse ha applaudito anche qualche maglia azzurra con solo il vicentino Davide De Pretto che è riuscito a chiudere in top ten (sesto tra gli juniores) mentre in campo femminile Alice Papo e Giada Borghesi sono giunte a ridosso delle migliori.
Tra le donne elite prima, imbattibile, Yara Kastelijn. Seconda una straordinaria Eva Lechner. È stato monopolio olandese nelle categorie femminili degli Europei di Ciclocross ma è soprattutto grande festa in casa Italia grazie a una performance di spessore dell’esperta altoatesina.
L’esperta azzurra si è classificata in seconda posizione su un tracciato, quello di Silvelle, che l’ha vista primeggiare soltanto due anni fa in occasione dei Campionati Italiani. Lechner è stata preceduta soltanto da una inarrivabile Kastelijn, mentre la Campionessa Europea 2018 Annamarie Worst ha completato il podio di giornata. Delusione per la Campionessa del Mondo Sanne Cant, solo sesta, mentre settima è giunta l’altra punta della Nazionale Italiana Alice Arzuffi.
Grande spettacolo e incertezza nella prova Uomini Elite. Alla fine, ancora una volta, trionfa Mathieu Van der Poel, che si porta a casa il suo terzo titolo europeo consecutivo, un’impresa mai completata in passato per un atleta abituato ai primati. Esce a testa altissima dalla battaglia sul fango Eli Iserbyt, che si è arreso alla forza del Campione del Mondo solamente nell’ultimo giro.
Fin dal via è stato chiaro il canovaccio della gara: Van der Poel contro il Belgio. Sono addirittura in sei, infatti, gli atleti in celeste a provare a mettere in difficoltà il campione del mondo. La prima stilettata di Van der Poel arriva dopo sei minuti di corsa; gli unici che riescono a seguirlo sono Iserbyt e Michael Vanthourenhout, che non mollano la sua ruota.
Così la corsa diventa improvvisamente più tattica e anche Quinten Hermans, Laurens Sweeck e Toon Aerts tornano in gioco, in quello che è un accerchiamento belga vero e proprio nei confronti del temutissimo Van der Poel. Iserbyt non vuole fare da comprimario e prova a sua volta ad alzare il ritmo, senza però impensierire l’olandese.
La gara si decide così all’ultimo giro: Van der Poel mette il piede sull’acceleratore, Iserbyt prova a resistere ma si vede costretto a perdere alcuni metri che non riuscirà più a recuperare. Terzo gradino del podio per Laurens Sweeck, sempre della pattuglia belga, mentre l’atteso Tom Pidcock ha dovuto accontentarsi dell’ottavo posto, alle spalle di sei atleti belgi.
“Sono felice di questa maglia,” ha commentato Van der Poel, “anche se è oggi è stata veramente dura, su un percorso pesante dove era difficile riuscire a fare la differenza, anche per merito di avversari di livello altissimo. Vincere qui è il miglior viatico per proseguire la stagione di ciclocross verso il Mondiale, poi il mio 2020 prevede le Classiche su strada, e poi la corsa alla prova Olimpica in Mountain Bike. Il fuoristrada sarà probabilmente il mio focus principale dell’anno, potrei pensare anche di puntare alla Coppa del Mondo in MTB. Intanto però mi godo questa maglia, e una giornata bellissima con un pubblico veramente speciale. Il grande ciclocross dovrebbe venire in Italia più spesso.”