E’ Natale. Tempo da trascorrere in famiglia, con il calore e l’affetto dei propri cari. Lo è per i tanti atleti che hanno raccolto successi nel 2019 e per quelli che sognano un 2020 alla grande. E’ natale anche per Edo Maas, lo sfortunato Under 23 che è stato protagonista di un bruttissimo incidente al Giro di Lombardia Under 23 e che, dopo giorni di apprensione trascorsi in coma, si è risvegliato tetraplegico.
Per lui non ci sarà un futuro in bicicletta: “I primi giorni non avevo nemmeno realizzato cosa stesse succedendo, solo ora con il passare del tempo riesco a comprendere quello che è successo. Sono sempre stato un ciclista, ora sono un ragazzo su una sedia a rotelle” ha raccontato Maas.
Un Natale che vorrebbe regalare serenità anche a Edo e ai suoi cari anche se non manca il rammarico per quel tragico evento. “Quando penso alla donna che era alla guida di quell’auto sono molto arrabbiato. Lei può ancora camminare, io no. La mia carriera ciclistica mi è stata tolta” ha dichiarato il giovane olandese, che però sta cercando con forza di guardare con fiducia e ottimismo al futuro. “Con la mia ragazza continueremo a fare i nostri giri, lei in bici da corsa e io con una handbike. Voglio una vita che non sia inferiore alla mia vecchia vita, o forse anche meglio” ha continuato Maas annunciando anche che riprenderà gli studi.
Il 19enne olandese ha anche lanciato un appello all’Uci per fare di più sul tema della sicurezza invece di impegnarsi su questioni più futili. “Penso che l’Uci ci stia lavorando ma a volte sembra che questa non sia la loro priorità. Si preoccupano della lunghezza dei calzini durante le prove a cronometro, ma non della sicurezza” ha concluso amaramente Maas.
Buon Natale Edo. Buon Natale a tutti i familiari delle vittime del ciclismo. Con la speranza nel cuore che le cose possano cambiare già a partire dal 2020.