Dopo 40 anni di ininterrotta attività ciclistica, il Consiglio Direttivo degli Aquilotti, gloriosa società ciclistica aquilana, ha deciso di non rinnovare, per l’anno 2020, l’affiliazione alla Federazione Ciclistica Italiana.
Ad informare della decisione arrivata proprio nel giorno della befana è stato il Presidente Renato Palumbo. “Tra le cause principali dell’interruzione dell’attività, la mancanza di interesse dell’Amministrazione Comunale dell’Aquila, verso il ciclismo giovanile” chiarisce Palumbo, che spiega: “Attendiamo ancora risposta da parte del Sindaco, ad una richiesta di colloquio inoltrata nel mese di giugno ed è sotto gli occhi di tutti, invece, l’enorme rilevanza riservata al ciclismo amatoriale con le organizzazioni di Gran Fondo, che certamente portano introiti alla città”.
A nulla dunque serve la storia gloriosa vantata dalla società umbra che nel 1996 era arrivata a conquistare il titolo mondiale con Alessandra D’Ettorre e che si è ripetuta in campo europeo nel 2000. Un’altra società che costituiva una delle colonne portanti del ciclismo giovanile del centro Italia, dunque, è costretta a chiudere i battenti, segno di un movimento che continua a segnare il passo e che così rischia di dover rinunciare al proprio futuro.