Chissà se anche la pista ciclabile di Moncalieri (To) finirà nel prossimo capolavoro di J.K. Rowling, l’autore della saga di Harry Potter. Proprio come il binario 9 e tre quarti che gli aspiranti maghi raggiungevano attraversando un muro, infatti, anche nel torinese c’è una pista ciclabile che finisce dritta contro un muro.
La pista ciclabile di Via Giovanni XXIII a Moncalieri (fotografata con uno scatto subito divenuto virale da Nat Brussino), purtroppo però, non è frutto di un capolavoro di fantasia ma è solo pura e frustrante verità di un Paese nel quale i ciclisti continuano ad essere considerati come un corpo estraneo. Invece di creare percorsi ciclabili alternativi alle sempre più trafficate vie di comunicazione, in alcune parti dello stivale, si continua a dar vita a delle pseudo piste ciclabili che non hanno nulla di sicuro, molto spesso sono impraticabili e che servono solo per riempire di retorica la propaganda politica.
Il caso di Moncalieri può far sorridere, auspicando che nessun ciclista sia così sfortunato da dover percorrere quella pista ciclabile fino in fondo, ma è il tragico esempio di come spesso finiscono le speranze del popolo delle due ruote: certo che, avanti di questo passo, la bicicletta, invece di rappresentare una opportunità di sviluppo per l’Italia del futuro, diventa solo un ulteriore intralcio e una inutile spesa.