E’ stato il primo straniero juniores a firmare per un team italiano dopo l’apertura concessa dal Consiglio Federale della FCI. Ad un anno di distanza dal “Caso Brenner” che aveva diviso tecnici e team, i vertici federali hanno deciso di aprire la categoria juniores agli stranieri alzando di fatto il livello del confronto a cui saranno chiamati in questo 2020 gli atleti di casa nostra.
Lui, Andrii Ponomar, viso candido, sorriso da bimbo in gita, Campione Europeo della categoria, in Toscana è già di casa “Mi piace tantissimo l’Italia, qui ci si può allenare con temperature ideali, bellissimi percorsi e un team fantastico”. Nato a Chernihiv, una città di circa 300.000 abitanti immersa nella pianura del nord dell’Ucraina, oggi risiede a San Baronto, in quello che è il triangolo ciclistico tra i più appassionati del Belpaese.
La sua casacca, nel 2020 sarà quella del Team Franco Ballerini: “E’ un onore per me poter indossare una maglia con il nome di un grandissimo uomo come Franco” riferisce Andrii che nonostante la giovane età dimostra di conoscere già molto bene attraverso i racconti delle persone che lo hanno conosciuto il ct azzurro scomparso tragicamente 10 anni fa.
Campione nazionale su strada e a cronometro, campione europeo nella prova in linea, ottavo a cronometro, vincitore di due tappe in prove di Coppa delle Nazioni, gli obiettivi per il 2020, Ponomar, li ha già ben chiari in testa: “La prima cosa che conta per me è stare bene, allenarmi come devo e poi sarà Dio a darmi il resto. Il sogno è quello di vincere il Campionato del Mondo, la gara più importante della stagione, ma mi piacciono molto anche le classiche di primavera e le prove di Coppa delle Nazioni. Anche il Campionato Europeo nel 2020 si correrà nel mese di settembre e questo lo renderà un traguardo ancora più appetibile”.
Sul piattone di Alkmaar (Olanda), ha vinto il titolo continentale con un colpo di mano degno dei migliori finisseur ma nelle gare del 2019 aveva dimostrato di tenere bene anche in salita e di essere dotato di un buon passo a cronometro: un corridore tutto da scoprire l’ucraino del Team Franco Ballerini. “Sinceramente non conosco ancora i miei limiti e non vedo l’ora di mettermi alla prova qui in Italia. Penso di andare bene in salita e a cronometro ma negli anni con l’allenamento si cambia, per cui staremo a vedere!”.
I primi banchi di prova su cui si è messo in evidenza nel 2019 sono state le prove di Coppa delle Nazioni: sue la terza tappa del Trophee Centre Morbihan, in Francia, nel mese di maggio e la seconda tappa del LVM Saarland Trofeo, in Germania a fine giugno, ma la storia di Andrii Ponomar parte da lontano: “All’età di 10 anni sono stato reclutato dalla mia professoressa di educazione fisica, Tamara Nikolaevna Galchenko che mi ha messo in contatto con Aksyutna Nikolai Dmitrovich che in quel periodo svolgeva MTB. In Ucraina, nella mia città, avevo a disposizione solo la pianura per allenarmi ma il mio primo allenatore, Nikolai, mi ha fatto appassionare grazie alla Mountain Bike. Dopo ho provato ad andare in pista e solo due anni più tardi ho iniziato a fare ciclismo su strada. Lo scorso anno da juniores ho preso parte alle prime gare internazionali ed è stato bello vestire la maglia del mio Paese in Coppa delle Nazioni, agli Europei e ai Mondiali”.
Un successo, quello al Campionato Europeo, che ha acceso i riflettori su questo giovane talento ucraino: “Dopo la vittoria all’Europeo io non sono cambiato ma sono cambiate le aspettative delle persone che mi stavano intorno. Sento una maggior attenzione da parte di tutti e una responsabilità in più sulle mie spalle”.
E, guardando oltre la stagione 2020, Andrii Ponomar confida con il sorriso sulle labbra: “Mi piacerebbe correre il Giro d’Italia e il Tour de France, provare a vincerli anche se vorrei essere protagonista anche nelle classiche. Il sogno della mia vita, però, restano le Olimpiadi. Mi sono già segnato la data: voglio esserci ai Giochi Olimpici del 2028”.