Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, intervenuto quest’oggi alla 1099^ riunione del Consiglio Nazionale del CONI a Roma, presso il Foro Italico, è tornato a rassicurare il mondo dello sport circa le restrizioni imposte in occasione del diffondersi dell’epidemia di Coronavirus.
“Sabato abbiamo dovuto intervenire con uno strumento drastico bloccando ogni manifestazione per tutelare la salute pubblica almeno nelle regioni interessate dal maggior numero di contagi” ha illustrato il Ministro che in prospettiva futura ha aggiunto: “Fino a lunedì nelle Regioni indicate nel decreto tutte le manifestazioni sportive restano sospese ma il fatto che non si siano trovati nuovi focolai e che i casi riscontrati in questi giorni siano comunque collegabili ai due ceppi già individuati ci potrebbe portare all’attuazione di misure più ridotte che consentano alla gran parte del mondo sportivo italiano di rimettersi in moto”.
Spadafora ha precisato, infatti, che nella giornata di giovedì, valutata la situazione nazionale, verranno decise le misure da adottare per la prossima settimana: “Se non ci dovessero essere ulteriori focolai andremo a restringere le aree interessate dal blocco delle manifestazioni solo attorno alle zone rosse consentendo quindi la ripresa delle attività anche in Lombardia e Veneto anche perchè ci sono comuni che sono nella stessa regione ma a centinaia di chilometri di distanza e altri che sono in regioni diverse ma che distano meno di 50 chilometri”. Dunque, anche in ragione del basso tasso di mortalità causato dal Virus, il divieto regionale potrebbe essere ristretto nelle prossime settimane: un annuncio che apre la strada alla speranza di un ritorno alla normalità per il mondo dello sport italiano.
Nel suo intervento Spadafora è tornato anche sul tema degli eventi a porte chiuse: “Non abbiamo imposto noi il fatto di giocare a porte chiuse, semplicemente ci è stata chiesta questa possibilità e, valutato il basso rischio, abbiamo acconsentito che si facesse. Allo stesso modo sono in contatto personalmente con alcune realtà in cui erano stati fermati anche importanti sedute di allenamento in prospettiva degli appuntamenti mondiali e olimpici e ho avuto modo di ribadire che questo tipo di attività sono assolutamente ammesse”.
Dunque limiti flessibili e modificabili quelli imposti anche al mondo dello sport, come ribadito quest’oggi a Roma dal Ministro, che potrebbero variare già da lunedì in ragione dell’evoluzione della diffusione del Coronavirus.