Velocità a squadre maschile:
1° Olanda (Hoogland, Lavreysen, Van Den Berg, Buchli) 41″225
2° Gran Bretagna (Carlin, Kenny, Owens) 42″400
3° Australia (Cornish, Hart, Richardson) 42″829
4° Francia (Bauge, Lafargue, Vigier, Landerneau)
5° Russia
6° Germania
Velocità a squadre femminile:
1^ Germania (Grabosch, Hinze, Friedrich) 32″163
2^ Australia (McCullock, Morton) 32″384
3^ Cina (Chen, Zhong) 32″371
4^ Russia (Shmeleva, Voinova) 32″466
5^ Canada
6^ Olanda
Scratch femminile:
1^ Kirsten Wild (Olanda)
2^ Jennifer Valente (Usa)
3^ Maria Martins (Portogallo)
4^ Laura Kenny (Gran Bretagna)
5^ Martina Fidanza (Italia)
Dal record italiano del quartetto rosa con Alzini, Balsamo, Paternoster e Valsecchi al tempo pazzesco del quartetto maschile di 3’46”513 registrato da Consonni, Ganna, Lamon ed il ventenne Milan al primo round, l’Italia della pista fa sentire la sua voce forte e chiara ai mondiali di Berlino, ultima tappa per la qualificazione olimpica.
Il record Italiano per il quartetto femminile, in 4’15”255, vale il sesto tempo. Domani il primo round è sfida Italia/Germania per un posto nella finale per il bronzo.
Il mondiale dei record, per quanto riguarda l’inseguimento azzurro, si concretizza poi in occasione del primo turno del torneo maschile. Qui Consonni, Ganna, Lamon e Milan, contrapposti ai favoritissimi Danesi, fermano il tempo in 3’46”513; non sufficiente a portarli nella finale per l’oro ma che vale il nuovo record italiano, a solo una manciata di centesimi da quello del mondo segnato, nella stessa occasione, proprio dalla Danimarca. L’Italia conquista la finale per il bronzo contro l’Australia che si correrà domani. Si tratta di segnale forte da parte del quartetto azzurro a quattro mesi dall’evento olimpico: “Un tempo che ci da morale – dice il CT Villa – siamo a soli 2 centesimi dal record del mondo. Lo abbiamo detto forte e chiaro: noi per Tokyo2020 ci siamo. Bravi tutti gli azzurri – continua Villa – anche il giovane Milan che ha carattere per aver saputo inserirsi in un quartetto di questo livello nonostante la mancanza di Bertazzo e Plebani” .
Ricordiamo che nelle prove di qualifica l’Italia aveva registrato un già più che ottimo tempo con 3’49”995 (molto vicino al record italiano poi superato) con Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Michele Scartezzini che le ha permesso di superare e qualifiche nonostante sia stata l’ultima nazione a salire sulla pista
Martina Fidanza quinta nello scratch con un po’ di rammarico – L’azzurra, classe 1999, plurimedagliata nella specialità da juniores e argento ai Giochi Europei del 2019, conquista il quinto posto nella corsa vinta da una indomabile Wild. Quando mancavano pochi giri alla fine Martina battezza la ruota di una delle favorite, la britannica Kenny, portandosi così nelle prime posizioni. Ma l’attacco dell’olandese Wild sorprende il gruppo. Argento alla statunitense Valente e bronzo alla portoghese Maria Martins. “Il nostro riferimento era la Kenny e Martina è riuscita a risalire posizioni mettendosi alla sua ruota. Purtroppo è mancata un po’ di esperienza nella fase finale della corsa che ha lasciato del rammarico a Martina” dice il CT Salvoldi.
Nella disciplina del Team Sprint, la coppia azzurra Elena Bissolati-Miriam Vece registra il tempo di 34″914 che vale la quindicesima piazza, non sufficiente per passare al turno successivo. Il titolo è stato vinto dalla Germania.