Inseguimento a squadre maschile:
1° Danimarca (Hansen, Johansen, Madsen, Pedersen) 3’44″672 W.R.
2° Nuova Zelanda (Stewart, Strong, Gate, Kerby, Gough) 3’49″713
3° Italia (Consonni, Ganna, Lamon, Milan, Scartezzini) 3’47″511
4° Australia (Howard, Plapp, Porter, Welsford, Scott)
5° Gran Bretagna (Clancy, Hayter, Tanfield, Wood)
Scratch maschile:
1° Yauheni Karaliok (Bielorussia)
2° Simone Consonni (Italia)
3° Sebastian Mora Vedri (Spagna)
4° Matthew Walls (Gran Bretagna)
5° Roy Eefting (Olanda)
Keirin maschile:
1° Harrie Lavreysen (Olanda)
2° Yuta Wakimoto (Giappone)
3° Mohd Awang (Malesia)
4° Jack Carlin (Gran Bretagna)
5° Stefan Botticher (Germania)
6° Sergey Ponomaryov (Kazakistan)
Inseguimento a squadre femminile:
1^ Usa (Valente, Dygert, White, Williams) 4’11″235
2^ Gran Bretagna (Barker, Archibald, Dickinson, Evans, Kenny) 4’13″129
3^ Germania (Brausse, Brennauer, Klein, Stock) 4’12″964
4^ Canada (Beveridge, Duehring, Foreman, Simmerling) 4’20″404
5^ Australia (Baker, Ankudinoff, Edmondson, Plouffe)
La seconda giornata di gare dei mondiali pista porta all’Italia le pirme due medaglie della rassegna iridata di Berlino: bronzo per il quartetto azzurro composto da Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e il giovane Milan autore ieri del nuovo record italiano di 3’46”513, seconda prestazione mondiale di sempre e un inaspettato argento nello scratch con Simone Consonni. La giornata era iniziata bene anche grazie al record italiano registrato dalla giovane Miriam Vece nei 200 metri lanciati.
Per Filippo Ganna, tre volte iridato nell’inseguimento individuale e che tornerà in pista domani, questo bronzo ha un peso notevole: “Una medaglia importante ma più di tutto è importante il tempo registrato ieri. Ci permette di sognare in grande” .
Per il diciannovenne Jonathan Milan, al suo esordio a questi livelli in una rassegna iridata, la medaglia che ha al collo è un punto di partenza: “Ieri è stato spettacolare e lo è stato anche oggi. Questo per me è un punto di partenza, una grande esperienza che sarà difficile dimenticare…”.
Anche per Francesco Lamon questa medaglia hanno un grande peso soprattutto in chiave olimpica: “Siamo partiti un po’ penalizzati dall’assenza di Bertazzo. Ma il tempo registrato ieri ci ha dato una grande fiducia. Siamo a pochi centesimi dal record del mondo; è come se stessimo giocando con le altre Nazioni .”.
Doppia soddisfazione per Simone Consonni: “Se guardo allo scorso anno era quasi impensabile per noi scendere al di sotto dei 50”. Siamo cresciuti molto proprio mentre si è alzato il livello delle altre nazioni, prova ne è il record del mondo abbassato due volte dalla Danimarca. Ed in questa corsa verso il record ci siamo anche noi! La Danimarca? E’ davvero impressionante”.
Parola quindi al CT Villa: “Una medaglia che ci porta grande soddisfazione anche se credo che la cosa che ci da maggiore fiducia è il tempo di ieri che ci spinge a dire che a Tokyo possiamo sognare in grande”.
Il titolo iridato è stato vinto dalla Danimarca che ha registrato un altro record del mondo nella finalissima abbassando per la terza volta in questo mondiale il limite, in questa occasione di quasi due secondi: 3’44”672.