La Parigi-Nizza si ferma. Altre due tappe, quelle di oggi con arrivo ad Apt e quella di domani che si concluderà a Valdeblore La Colmiare. Non si correrà quindi la frazione conclusiva di 113 km disegnata con partenza ed arrivo a Nizza.
“Dopo un confronto con le autorità francesi, l’UCI e l’amministrazione di Nizza abbiamo deciso di annullare l’ottava tappa” hanno spiegato gli organizzatori di ASO travolti ieri dalle polemiche a causa della presenza di un numeroso pubblico sulla linea d’arrivo che ha visto primeggiare l’italiano Niccolò Bonifazio.
Oggi, intanto, non hanno preso il via i corridori della Bahrain McLaren mentre un membro dello staff della Bora Hansgrohe che presentava alcuni sintomi compatibili con il Coronavirus è stato portato ieri sera in ospedale.
“Credo sia giusto continuare. Nessun panico. Il presidente francese non ha ordinato di fermare tutto e se le autorità locali ce lo permettono è giusto proseguire, non vedo perchè ci dovremmo fermare. Detto questo se qualche mio corridore mi chiede di tornare a casa io non mi oppongo” ha commentato Marc Madiot, team manager della Groupama FDJ, tra i manager più ascoltati in gruppo.
Favorevoli a proseguire la corsa anche i corridori: CPA, il sindacato internazionale, infatti ha riferito che gli atleti di 11 team hanno votato a favore del proseguire la corsa, 5 i team che hanno votato contro.