Nel 1995 le società ciclistiche pratesi affiliate alla Federazione Ciclistica Italiana, che svolgevano attività agonistica oppure organizzativa erano 34, oggi a 25 anni di distanza sono meno della metà (14 quelle attuali) e tra queste non figura il Velo Club Seano One Fuochi nato proprio nel 1995.
Una notizia che amareggia gli appassionati di ciclismo e gli sportivi in generale ma d’altra parte nonostante gli sforzi delle ultime stagioni anche sotto l’aspetto organizzativo con un paio di gare per giovanissimi, questa volta il presidente Valentino Spinelli e Piero Orlandi, hanno alzato bandiera bianca. Una società che non aveva più giovanissimi (e quanti ne ha avuti di tesserati in un quarto di secolo!), e le basi per proseguire, leggi sponsor e personale disposto a lavorare. Gli ultimi anni della società non sono stati per nulla facili. Il primo segnale di difficoltà cinque anni fa quando morì improvvisamente il pratese Sauro Palloni, un altro dirigente innamorato del ciclismo ed attaccato alla società all’interno della quale qualche anno prima, aveva portato il ciclismo femminile (amava questa attività) con due giovanissime che sarebbero diventate protagoniste come la brava Gemma Sernissi e la straordinaria Vittoria Guazzini, cresciuta proprio nel Velo Club Seano One Fuochi.
Dopo la scomparsa del dirigente di Tavola di Prato, fu tutto più difficile per la società ciclistica di Seano, fino alla definitiva cessazione dell’attività in quanto ad oggi la società non risulta affiliate alla Federciclismo e al Comitato Provinciale di Prato. Un sodalizio quello seanese che in tanti anni di attività ha conseguito tantissime vittorie, che ha avuto tra i suoi atleti giovani che poi hanno raggiunto il mondo dei professionisti, ricordiamo il siciliano Santo Anzà (poi stabilitosi proprio a Seano) che diede nel 1998 il titolo italiano juniores a Ferentino nel Lazio con una splendida prestazione. Ed ancora un altro siciliano protagonista ammirato anche nei professionisti in campo internazionale, Giampaolo Caruso, il pratese Niccolò Pacinotti, mentre nello staff tecnico della società seanese qualche anno fa, anche un altro ex professionista, il toscano Alessandro Baronti vincitore nella sua carriera anche di un Gran Premio Industria e Commercio a Prato. Ora la decisione di cessare l’attività dopo 25 anni di attività, ma qualcuno si domanda: non c’è proprio nessuno disposto a proseguire a fare qualcosa per il Velo Club Seano One?