In questi giorni di isolamento vi proponiamo un racconto in tre puntate realizzato dal nostro prof. Giovanni Di Trapani. Un raccontro tra realtà e leggenda, che parla di due giovani virgulti del ciclismo italiano che vengono dalla Sicilia e trovano casa in Toscana. Storie che solo il mondo delle due ruote sa regalare e che meritano di entrare nell’antologia sportiva… di seguito la prima puntata, Buona Lettura!
Quella mattina sarebbe stata una giornata da ricordare: ancora un giorno di festa per molti – all’indomani di una Pasqua assolata in terra toscana – ma non per tutti… oggi si corre a Lamporecchio! Più di 1.200 i chilometri che dividono gli affetti più cari da una terra da sempre legata al Ciclismo, quello eroico, quello di Bartali, Ballerini e Bettini; ma si sa, il ciclismo è uno sport che richiede sacrifici e, forse, anche qualcuno in più per chi è nato nella bella Trinacria: la Sicilia terra di uomini duri capaci di grandi imprese!
Sulla linea della partenza di una gara per giovani in erba, sono in tanti a cavalcare l’amata bicicletta e magari, se il destino vorrà, anche un sogno: giungere per primo sulla linea del traguardo! Tra tutti due sembrano davvero pronti, poco più che ragazzini, mostrano uno sguardo fiero. Entrambi siciliani, uno palermitano l’altro di Messina: stessa isola, stesso sole, stessa tempra da campioni ma, due cuori, due teste e sopratutto due diversi mari d’origine. Entrambi vengono dal mare, certo, ma i loro destini saranno legati a montagne, a temperature che non invogliano di certo a nuotate nei mari blu siciliani. Il primo, il più giovane lo avrebbero chiamato “Filo, lo squalo dello Stretto”, l’altro più vecchio, ma di solo pochi mesi, lo avrebbero poi denominato “Peter, il Marine”; il mare, ancora una volta, nel loro destino.
Molte altre volte si erano fronteggiati con le loro bici prima sulle strade siciliane e poi sull’asfalto toscano, i palmarés si arricchivano di vittorie, però, più per uno: il Marine! Gare importanti vinte alla maniera dei Campioni d’altri tempi. Filo lo Squalo sembrava destinato ad un destino amaro: inseguire il rivale. A mettere ancora più sale in una storia già saporita sono i tifosi delle rispettive squadre, da sempre fucine di Campioni veri legate a terre seppur confinanti (stesso comune ma frazioni diverse) ma in lotta per un trofeo in più da esporre nelle rispettive bacheche.
Fine prima puntata
(la seconda puntata sarà pubblicata martedì 24 marzo)