Inseguimento a squadre maschile:
1° Russia (Dubchenko, Gonov, Bersenev, Evtushenko) 3’54″677
2° Italia (Lamon, Moro, Milan, Umbri) 3’54″787
3° Svizzera (Imhof, Vitzthum, Ruegg, Bieler) 3’55″051
4° Bielorussia (Shemetau, Tsishkou, Karaliok, Mazur) 4’00″372
5° Ucraina
6° Spagna
Scratch maschile:
1° Iuri Leitao (Portogallo)
2° Roman Gladysh (Ucraina) a 1 giro
3° Oliver Wood (Gran Bretagna)
4° Christos Volikakis (Grecia)
5° Sergei Rostovtsev (Russia)
10° Matteo Donegà (Italia)
Inseguimento a squadre femminile:
1^ Gran Bretagna (Knight, Kenny, Archibald, Evans) 4’10″437
2^ Italia (Alzini, Balsamo, Consonni, Guazzini) 4’13″632
3^ Ucraina (Nahirna, Klimchenko, Bondar, Biriukova) 4’33″833
4^ Spagna (Alonso, Isasi, Larrarte, Calvo) 4’37″341
Eliminazione femminile:
1^ Elinor Barker (Gran Bretagna)
2^ Rachele Barbieri (Italia)
3^ Maria Martins (Portogallo)
4^ Diana Klimova (Russia)
5^ Ina Savenka (Bielorussia)
La seconda giornata di gare agli Europei Pista in Bulgaria porta all’Italia ben tre argenti che implementano così il bottino azzurro: 1 oro, 3 argenti ed il nuovo record italiano del quartetto donne.
In rigoroso ordine cronologico, la seconda medaglia in questa competizione continentale, arriva da Rachele Barbieri. Splende il suo argento nell’eliminazione in una corsa gestita in modo ottimale fin dall’inizio. L’azzurra, già iridata nello scratch nel 2017 e quindi esperta nelle gare di gruppo, si è messa subito nei ranghi superiori della corsa senza permettere a nessuno di chiuderla e farsi scappare l’occasione di una medaglia. Sul finale, ha vinto la favorita Elinor Barker, che ha dimostrato ancora una volta il suo valore. Eppure, quello di Rachele è un successo anticipato fin da ieri dove, al 1^ round del quartetto rosa, ha dato prova della sua ottima condizione, contribuendo così all’argento poi del quartetto rosa. (Sotto il link alla scheda dell’azzurra).
La continuità dei quartetti – Per il quinto anno consecutivo i quartetti azzurri, maschili e femminili, portano l’Italia sul podio continentale della massima categoria della disciplina olimpica, con nuove generazioni supportate da quelle più esperte, a riconferma della qualità del movimento azzurro.
Per gli uomini, la medaglia di oggi si somma all’oro conquistato nell’edizione 2018 a Glasgow, l’argento del 2016, 2017 e quello del 2019 (dove il quartetto segnò il record italiano in 3’51”604 successivamente superato dopo pochi mesi ai mondiali di Berlino 2020 con un “tempone” di 3’46”513 a soli 2” dal record del mondo). A questi successi si aggiunge anche il bronzo vinto nell’edizione 2012.
Così per il settore femminile, che per il quinto anno consecutivo, dopo l’oro nel 2016 a Parigi e nel 2017 a Berlino, l’argento del 2018 a Glasgow ed il bronzo nel 2019 ad Apeldoorn, sale ancora sul podio europeo (da segnalare anche il bronzo del 2014).
Argento e record italiano per le ragazze del CT Salvoldi – La seconda medaglia di giornata arriva dal settore femminile, nell’attesa sfida del quartetto rosa contro la Gran Bretagna. Il CT ripropone la stessa formazione delle qualifiche, visto l’impegno di Rachele Barbieri nell’eliminazione: Martina Alzini, Elisa Balsamo, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini. Le azzurre danno dimostrazione di grande determinazione tanto che riescono a stampare un ottimo 4’13”632 registrando il nuovo record italiano, superando quello registrato ai mondiali pista a Berlino 2020 (4’15”255), e migliorando la loro prestazione. Una vera e propria opera d’arte per le azzurre che nulla hanno potuto contro la forza della Gran Bretagna, oro in 4’10”437, per poco nuovo record del mondo. Il bronzo è andato all’Ucraina.
Grande la soddisfazione del CT Salvoldi: “Siamo davvero soddisfatti. Oggi abbiamo raggiunto pienamente gli obiettivi. Un grande carattere da parte di tutte. E’ per noi la conquista di un altro step importante!”
Quartetto maschile, un argento di grande spessore – Lo aveva detto il CT Villa a conclusione della prima giornata di gare che era importante gestire al meglio l’apertura del torneo dell’inseguimento. Perché è proprio vero: “Finisce una settimana di forte preoccupazioni ed è già questo un premio per tutto il gruppo e per chi non è riuscito ad essere qui”. Il quartetto azzurro, orfano di Ganna, Scartezzini e Bertazzo, rinnovato con un giovanissimo e promettente Gidas Umbri, un altro giovane talento come Jonathan Milan e Stefano Moro, sotto la guida di Francesco Lamon, ha messo in campo tutto il suo valore. Dopo due false partenze, che hanno contribuito probabilmente ad alzare la tensione, gli azzurri hanno trovato la concentrazione. Purtroppo però la gestione della gara non è stata tra le migliori e la Russia ha sfruttato l’occasione andando alla conquista dell’oro. Ma questa medaglia, anche se non è del metallo più prezioso, è la giusta ricompensa ad una sfida partita da lontano per i ragazzi di Villa, viste le difficoltà che hanno dovuto superare per arrivare in Bulgaria.
Nella giornata odierna è iniziato il torneo della velocità femminile. Nelle qualifiche, le azzurre Miriam Vece (quinta in 10.977) ed Elena Bissolati (dodicesima in 11.381), corrono agli ottavi di finale con uno spietato testa a testa. Ad avere la meglio è la sprinter Miriam Vece, che ai quarti di finale (disputati in doppia prova), sfida poi la velocista lituana Migle Marozaite.
Un duello davvero serrato tra le due atlete visto i tempi molto vicini registrati da entrambe in qualifica. L’azzurra, bronzo iridato nei 500 metri, vince la prima delle due prove in programma e si arrende per pochissimo all’esperta Marozaite nella seconda prova. La terza sfida, dello spareggio, è quella decisiva per accedere alla semifinale in programma domani. Purtroppo ha la meglio la lituana. Un vero peccato per la 23enne di Crema che la ritroveremo nel torneo del Keirin e dei 500 MT. Mentre Elena Bissolati disputerà il keirin in programma sabato 14 novembre.
Nello scratch Uomini è stato dominio assoluto, con un giro conquistato, del portoghese Iuri Leitao, già argento ieri nell’eliminazione. Secondo gradino del podio all’ucraino Gladysh e bronzo al britannico Wood. Più che dignitosa la corsa dell’azzurro Matteo Donegà, che lo ricordiamo è stato inserito all’ultimo tra i convocati dal CT Villa in sostituzione dei compagni di squadra Scartezzini e Bertazzo che non hanno potuto essere presenti, che ha concluso 11^.
Domani, venerdì 13 novembre saranno assegnati i titoli dell’Omnium con Elisa Balsamo e Francesco Lamon. Dell’inseguimento individuale donne con le azzurre Martina Alzini e Silvia Valsecchi e della velocità (nessun azzurro). Ricordiamo che i CT, nel rispetto del regolamento, possono effettuare dei cambi.