Nel 2021 si potrebbe organizzare una corsa ogni settimana per i ragazzi rimasti senza squadra e si registrerebbe il tutto esaurito. Il sondaggio lanciato 10 giorni fa da ciclismoweb.net per comprendere la gravità del problema che sta attanagliando le categorie giovanili ha fatto registrare una grande partecipazione di atleti, oltre 250.
NOMI, VOLTI, STORIE – Non solo numeri e statistiche ma ragazzi e ragazze in carne e ossa le cui storie ci hanno toccato e coinvolto. C’è chi come Luca ci ha scritto: “Prendo il ciclismo come stile di vita e non mi è mai pesato. Questo è anche il motivo per il quale continuo a nutrire una speranza. Il decimo posto ai campionati italiani dello scorso anno, con soltanto due gare sulle gambe dimostra la mia voglia di fare, la determinazione e l’impegno che metto nelle cose che faccio. Il prossimo anno sarebbe il mio ultimo nei dilettanti e vorrei migliorare quel decimo posto”.
Poi c’è Andrea che, come tanti, in questo 2020 non ha praticamente corso: “Quest’anno ho fatto solo cinque gare in tutta la stagione. Non ho potuto dimostrare il mio potenziale e mi piacerebbe trovare squadra per l’anno prossimo”.
C’è anche chi, come Cesare ha un passato in bicicletta e, dopo una laurea, ci terrebbe a tornare in sella: “Figlio d’arte, ho il ciclismo nel sangue. Ho deciso di scrivere queste due righe tra una pausa studio in vista del mio prossimo esame di abilitazione come Cdl. Ho corso dalla categoria G5 fino ai primi due anni in under23 poi ho deciso di smettere e terminare gli studi conseguendo una Laurea in Giurisprudenza. La vita va avanti e la bici non la lascio mai… alla fine sognare non costa nulla…”
Erika, un pò più giovane degli altri ci ha raccontato tutta la sua passione: “Ho iniziato a correre da esordiente primo anno e mi sono follemente innamorata di questo sport. Ho corso per due anni (es1 ed es2) nel ***, poi sono passata in *** per i due anni da allieva. Mi piacerebbe trovare squadra per il prossimo anno perché non voglio assolutamente lasciare questo sport, anche se so quanto sia difficile. Lo spero”.
C’è chi ha avuto sfortuna come Ferdinando costretto a smettere dopo due anni da juniores se non troverà un team per il 2021: “Sono un ragazzo che ha avuto abbastanza risultati sopratutto in corse piane, purtroppo tutto stoppato a seguito della morte del mister”.
Ma ci sono anche i più piccolini. Giovanissimi, esordienti e allievi. Di ogni regione d’Italia, costretti a pensare ad un 2021 da spettatori. Come Rebecca che ci scrive: “Lo scorso anno sono stata selezionata dalla Lombardia per i campionati italiani di Chianciano Terme. Amo il ciclismo e mi piacerebbe continuare a correre con il massimo impegno come ho sempre fatto”.
Denise e Manuel, due fratellini giovanissimi hanno chiesto ai loro genitori di contattarci perchè: “Nel 2019 e 2020 ben due società diverse hanno chiuso anticipatamente la stagione non permettendo agli atleti di gareggiare, e parliamo di giovanissimi… non ci sono parole. Basta appartenenza a squadre, se le cose stanno così, meglio correre “da soli” magari iscritti direttamente dal Comitato Regionale”.
IL SILENZIO DELLA FCI – A tutti loro, con le norme attuative adottate ad ottobre, la FCI ha semplicemente detto “arrangiatevi”. Nemmeno dopo l’annuncio del sondaggio di ciclismoweb i vertici federali si sono interessati al problema. E questo non è avvenuto neanche dopo qualche ora, quando si erano già registrati più di 100 ragazzi.
Una emorragia di giovani atleti che però in qualche modo va contenuta e fermata, altrimenti il nostro ciclismo rischia di non avere un futuro; anche per questo la redazione di ciclismoweb.net ha scelto di schierarsi in prima fila per quanto era nelle proprie possibilità cercando innanzitutto di analizzare e quantificare il problema e poi di trovare una sistemazione per tutti loro. Ci abbiamo pensato così tanto in questi giorni da arrivare ad ipotizzare di costituire la “squadra più grande d’Italia” per contenere tutti coloro che vogliano continuare a correre: un progetto per cui servono tempo ed energie che, non lo neghiamo, stiamo cercando di raccogliere. E, anche in questo senso, sono tanti gli amici che, disinteressatamente, ci hanno già manifestato il loro sostegno.
LA SPERANZA – A rivolgersi alla redazione di ciclismoweb.net, in questi giorni, sono stati anche tanti dirigenti di società che in diverse regioni ci hanno offerto una sistemazione per tanti di questi ragazzi e ragazze. E’ questa la speranza con cui abbiamo aperto il sondaggio e che, giorno dopo giorno, per tanti atleti è diventata una possibilità. Degli oltre 250 che hanno aderito al nostro questionario sono già più di 70 quelli che abbiamo messo in contatto con una società disponibile a tesserarli e a seguirli nel 2021. E a trovare una squadra grazie ai contatti di ciclismoweb non sono stati solo quelli con un palmares più importante ma anche tanti giovani atleti che con passione vogliono continuare a mettersi in gioco anche nella prossima stagione.
I nostri canali rimangono aperti per i ragazzi e le ragazze ma anche per i team che sentissero di poter fare qualcosa per Luca, Andrea, Cesare, Erika, Ferdinando, Rebecca, Denise, Manuel e tutti gli altri che, anche dopo che la FCI ha gettato la spugna rinunciando a dare loro una “copertura”, stanno aspettando solo la possibilità di poter salire in bicicletta e correre anche nel 2021.