Dopo che tutti i principali talenti se ne sono andati, è arrivata l’ancora di salvezza per la NTT Pro Cycling. Dopo che la multinazionale informatica con sede a Tokyo ha deciso di fare un passo indietro in merito alla sua sponsorizzazione nel mondo del ciclismo, il team manager Douglas Ryder si è dato da fare per dare nuova linfa al progetto ma le incertezze erano tali e tante da obbligare la formazione sudafricana a lasciare liberi tutti i propri atleti.
Finalmente, dopo settimane senza speranza, è arrivata la notizia della nascita del Team Qhubeka – Assos, che ha preso forma dal binomio tra la fondazione benefica africana e la società svizzera leader nel settore dell’abbigliamento da ciclismo.
Proprio sotto il nome di MTN Qhubeka il team nacque oramai un decennio fa e proprio con questo partner benefico si è riusciti a promuovere lo sport delle due ruote in Africa, arrivando a distribuire oltre 30mila biciclette a coloro che non ne hanno la possibilità. Trasformatasi nel 2016 in Dimension Data e lo scorso anno in NTT, il prossimo anno la compagine vedrà l’ingresso di Assos, la cui dirigenza si dichiara molto entusiasta di poter supportare il ciclismo in un anno davvero difficile come quello che stiamo vivendo a causa del Covid.
Ancora tutta da formare la rosa della nuova Qhubeka Assos che al momento potrebbe riconfermare appena sei atleti di quelli che componevano la NTT 2020. Sono ancora senza alternative infatti Victor Campenaerts (29), Michael Gogl (27), Domenico Pozzovivo (37), Andreas Stokbro (23), Dylan Sunderland (24) e Max Walscheid (27). A questi si potrebbero aggiungere alcuni giovani Under 23 provenienti dalla formazione continental con sede in Toscana.
Inutile sottolineare poi che sulla piazza del ciclomercato internazionale sono ancora molti i nomi interessanti che potrebbero dare vita ad un team comunque interessante e competitivo: il primo della lista è senza dubbio il sardo Fabio Aru che potrebbe così restare nel World Tour.