Muro di Huy: Record di scalata per Alaphilippe
La Freccia Vallone di Mercoledì scorso potrà essere ricordata anche per il nuovo record di scalata fatto registrare dal francese in cima al muro. Il campione del mondo ha fermato il cronometro in 2:40 alla media di 22.50 km/h, stabilendo cosi il nuovo record da quando il muro è stato inserito all’interno del percorso. Il precedente primato lo stabilì Alejandro Valverde nel 2014, il quale fermò le lancette in 2 primi e 41 secondi. Sul terzo gradino del podio di questa particolare classifica sale Philippe Gilbert con 2:44 nell’edizione del 2011. I colori azzurri sono ben rappresentati dall’eterno Davide Rebellin che si inserisce nei primi dieci della classifica con un tempo di 2:45 fatto registrare nel lontano 2007.
Amstel: Questione di Millimetri!
L’allungo sulla linea del traguardo tra Van Aert e Pidcock è l’immagine emblematica di questa campagna delle classiche, ci ha fatto rimanere in suspance per parecchi minuti prima che la giuria decretasse la vittoria del belga, alla fine i millimetri che hanno diviso i due sono stati solo 4! Nel recente passato (difficile andare troppo indietro con gli anni, il fotofinish non esisteva e soprattutto le vittorie erano più nette) ricordiamo comunque al Tour del 2017 la zampata di Kittel su Boasson Hagen per soli 6 mm o al Tour del 2016 quando Mark Cavendish mise la sua ruota davanti a quella di Bryan Coquard per un solo millimetro!
Liegi: Le prime volte.
È la prima volta che la piccola Slovenia vince per due anni consecutivi una classica monumento, per quanto riguarda invece la doppietta alla Liegi dobbiamo risalire agli anni 1997 – 1998 quando per l’Italia fu Michele Bartoli ha centrato il bis.
È la prima volta che un corridore viene squalificato per la posizione adottata in discesa non conforme alle nuove normative UCI entrate in vigore il primo di aprile.