Tra una settimana scatta da Torino il 104° Giro d’Italia, le squadre stanno annunciando in questi i giorni i partenti, tra loro ci sono alcuni corridori che andranno alla ricerca di un vero e proprio riscatto sportivo dopo periodi poco soddisfacenti. Noi abbiamo voluto indicarne 5:
Dylan Groenewegen: La Jumbo Visma, forse anche un po’ a sorpresa ha deciso di convocare per la trasferta italiana il ragazzo nativo di Amsterdam. Ormai noto al pubblico per la terribile caduta provocata al giro di Polonia del 2020 sul traguardo di Katowice, dalle quale è uscito vivo per miracolo il connazionale Fabio Jakobsen (ancora sulla via del lento ma progressivo recupero fisico e sportivo). A seguito di quella sbandata, giudicata volontaria dall’UCI, l’olandese della Jumbo è stato squalificato per nove mesi con termine il 7 di maggio proprio il giorno prima dell’inizio del Giro. La corsa rosa può rappresentare quindi un ottimo banco di prova, non solo sportivo ma anche umano e simbolico, difficile aspettarsi da lui fin da subito delle vittorie, inizialmente sarà di supporto alla squadra e al giovane compagno Dekker per le volate. Sarà osservato speciale anche da parte del gruppo pronto a tendergli nuovamente la mano dopo l’errore commesso. Una seconda chance da prendere al volo!
Elia Viviani: il veronese portacolori della Cofidis approccia la corsa rosa in sordina, quest’anno è tornato ad alzare le braccia al cielo alla Cholet-Pays de la Loire, disputata nel mese di marzo, interrompendo un digiuno durato un anno e mezzo. Da dimenticare completamente l’annata 2020, condizionata da problemi fisici e dal difficile ambientamento nel nuovo team francese. All’attivo vanta cinque vittorie al Giro risalenti tutte tra il 2015 e 2018 compresa una maglia ciclamino, nessuno squillo invece nelle annate 2019 e 2020, l’ultima vittoria in un grande giro risale al Tour del 2019 quando ancora vestiva la maglia della Quick Step. A suo supporto ci saranno i due fidi gregari, Fabio Sabatini e Simone Consonni, validi apripista e uomini squadra che lo aiuteranno a sbloccare nuovamente!
Gianni Moscon: “Ben tornato Gianni” è il titolo di un nostro articolo pubblicato alcuni giorni fa in merito alla prima delle due vittorie ottenute al Tour of the Alps, corso da assoluto protagonista. La sua ultima vittoria risaliva addirittura al 2018 al Tour of Guangxi, troppo tempo per un corridore del suo spessore e del suo talento, condizionato nel tempo però da performance incostanti e da alcune “bravate” che gli sono costate il soprannome di “bad boy” del gruppo (ricordiamo per esempio il pugno dato a Elie Gesbert al Tour del 2018 che gli costò l’espulsione dalla corsa). Il Giro d’Italia potrà e dovrà essere la giusta platea per il tanto e atteso definitivo riscatto, vista la sua attuale condizione fisica non ci stupiremo se riuscirà a strappare più di una vittoria di tappa.
Egan Bernal: Riparte dal Giro, la carriera di Egan! Al momento sappiamo poco sulla sua reale condizione, afflitto da problemi alla schiena che lo hanno condizionato durante l’arco di tutta la scorsa stagione e che non gli hanno permesso di rendere come al Tour del 2019. Anche in questo inizio anno è rimasto parzialmente nascosto, alcune buone prestazioni, come il terzo posto ottenuto alle Strade Bianche, ma altrettanti dubbi sulla sua reale condizione nelle altre corse a cui ha partecipato. Speriamo di vederlo ai nastri di partenza con i migliori auspici ed essere competitivo per la maglia Rosa!
Lilian Calmejane: Ai più il corridore francese dell’Ag2r-Citroen non dirà molto, parecchi anni di militanza alla corte di Jean-René Bernaudeau, con il quale è riuscito ad ottenere la sua vittoria più importante a livello professionistico, una tappa al Tour del 2017. Profeta in patria, considerato un nuovo piccolo talento rimasto però ancora incompiuto, quest’anno come detto si è accasato alla storica Ag2r, in cerca di riscatto dopo alcune annate in chiaroscuro. Il giro può divenire terreno fertile (troppo spesso i corridori francesi hanno preferito la grandeur del Tour rispetto ad altre corse senza però trovare la giusta costanza di risultati). Ancora giovane e polivalente, predilige le tappe mosse, andrà alla caccia di vittorie parziali!
Menzione speciale per Thibaut Pinot, uno dei pochi ragazzi francesi amanti del nostro Bel Paese, avrebbe dovuto essere al via della corsa rosa, ma anche lui è perseguitato da tempo da seri problemi fisici, lo attendiamo il prossimo anno!