Lo scorso 10 Febbraio sono state annunciate le wild card per il Giro d’Italia 2021, con grande sorpresa l’Androni Sidermec di Gianni Savio non era presente nella lista. La scelta di RCS è ricaduta sulla Vini Zabù, la neonata Eolo Kometa e la Bardiani. Gianni Savio, lo storico team manager dell’Androni non la prese benissimo “è una vergogna sportiva. Una infamia sportiva che la terza Wild Card sia assegnata a una squadra (riferimento alla Vini Zabù) che per quattro anni è arrivata dietro di noi sia nel ranking UCI sia nella Ciclismo Cup non mi sta bene. Noi da quattro anni a questa parte siamo sempre risultati la miglior squadra italiana”.
Da lì a poco la situazione cambiò, il 30 marzo viene riscontrata la positività all’Epo di un atleta della Vini Zabù, la squadra decide quindi di autosospendersi dalle gare fino alle conclusione delle indagini, rinunciando di fatto alla partecipazione del Giro d’Italia, viene quindi ripescata l’Androni.
Ma come approccia il Giro visto la chiamata last minute? Con quale preparazione e quali ambizioni?
Da anni ormai la squadra è un vero e proprio vivaio di talenti. Molti squadroni World Tour hanno pescato dal bacino del gruppo; Bernal, Sosa, Masnada, Ballerini, Vendrame, Cattaneo… la lista sarebbe lunghissima.
Quest’anno si presenta al via della corsa rosa con un team molto giovane, scopriamo insieme gli otto uomini scelti:
Jefferson Cepeda classe 98, è stata la rivelazione del recente Tour of the Alps, quarto in classifica generale e la maglia bianca di miglior giovane, sembra che Savio abbia già trovato l’erede di Bernal e Sosa. L’ecuadoriano sarà l’uomo di riferimento per le salite, come obiettivo avrà la conquista almeno di una tappa con un occhio alla classifica dei giovani e magari alla classifica generale (una top 15 è alla portata).
Per le fughe da lontano la squadra potrà contare sul solido svizzero Simon Pellaud e i nostri Simone Ravanelli, più volte già all’offensiva al giro dello scorso anno e Filippo Tagliani invece alla sua prima partecipazione. A fare da regista e collante con i giovanissimi troviamo l’argentino Eduardo Sepulveda classe 91 (ex Movistar), il veterano del gruppo, corridore che vanta una discreta esperienza in campo internazionale, dotato di un buono spunto veloce, ha alle spalle una carriera da pistard. L’eritreo Natnael Tesfazion è una delle sorprese più belle di questo inizio di stagione, di fatto alle sue prime volte nel nostro continente, spesso all’attacco ha dimostrato un buon passo in salita e anche la giusta scaltrezza negli arrivi ristretti, il suo tallone d’achille potrà essere l’inesperienza su questi palcoscenici. A completare l’organico troviamo l’ucraino neopro Andrii Pomomar (appena diciottenne) che segue le orme di Popovich suo connazionale e il friulano Nicola Venchiarutti, che ha già corso tra i prof l’ultima parte della scorsa stagione.
Come ogni anno la squadra non mancherà di dar battaglia su ogni singolo chilometro di asfalto per onorare la sua partecipazione alla corsa, ancora di più quest’anno, vista la travagliata vicenda di questi mesi. Il team pur essendo molto giovane sembra ben equilibrato e con alcune buone individualità, per noi l’Androni arriverà all’appuntamento in forma e con l’entusiasmo che da sempre la contraddistingue, il resto lo faranno le gambe e un pizzico di fantasia.