Ordine d’arrivo:
1° Mauro Schmid (Qhubeka Assos) 4h01’55”
2° Alessandro Covi (UAE Team Emirates) a 1″
3° Harm Vanhoucke (LOtto Soudal) a 26″
4° Dries De Bondt (Alpecin Fenix) a 41″
5° Simon Guglielmi (Groupama FDJ)
6° Enrico Battaglin (Bardiani CSF) a 44″
7° Roger Kluge (Lotto Soudal) a 1’23”
8° Francesco Gavazzi (Eolo Kometa) a 1’37”
9° Taco Van Der Hoorn (Intermarchè Wanty Gobert) a 1’43”
10° Lawrence Naesen (Ag2r Citroen) a 1’59”
Classifica generale:
1° Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
2° Aleksandr Vlasov (Astana) a 45″
3° Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 1’12”
4° Hugh Carty (EF Education Nippo) a 1’17”
5° Simon Yates (BikeExchange) a 1’22”
6° Emanuel Buchmann (Bora Hansgrohe) a 1’50”
7° Remco Evenepoel (Deceuninck Quick Step)a 2’22”
8° Giulio Ciccone (Trek Segafredo) a 2’24”
9° Tobias Foss (Jumbo Visma) a 2’49”
10° daniel Martinez (Ineos Grenadiers) a 3’15”
Mauro Schmid (Team Qhubeka Assos) ha vinto la tappa 11 del centoquattresimo Giro d’Italia, la Perugia – Montalcino (Brunello di Montalcino Wine Stage), di 162 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente i compagni di fuga Alessandro Covi (UAE Team Emirates) e Harm Vanhoucke (Lotto Soudal).
La Maglia Rosa Egan Bernal (Ineos Grenadiers) è arrivato dopo 3’09” ed ha aumentato il vantaggio in classifica generale mentre Remco Evenepoel (Deceuninck Quick Step) ha tagliato il traguardo a 5’17” dal vincitore.
Il vincitore di tappa Mauro Schmid, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Non riesco a credere di aver vinto. Abbiamo decido che avrei fatto il Giro solo 2 settimane prima dell’inizio della corsa. La mia preparazione era buona ma all’inizio della stagione non pensavo che avrei partecipato ad un grande giro quest’anno. Nelle ultime due tappe ho sofferto tanto ma oggi volevo davvero andare all’attacco perché mi piace molto correre sullo sterrato. Poi una volta in fuga sentivo di avere buone gambe e ci ho provato”.
La Maglia Rosa Egan Bernal, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Abbiamo corso bene anche oggi e ho aumentato il vantaggio in classifica. Sono in Maglia Rosa ma il Giro è ancora molto lungo, mancano ancora tutte le grandi salite. Sono fiducioso ma devo tenere i piedi ben saldi per terra”.