Iscritti: 155 Partiti: 147 Arrivati: 53
Tempo: 4h04’02” 171 km Media: 42,191 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Didier Merchan Cardona (Colombia Tierra de Atletas)
2° Henok Mulueberhan (Team Qhubeka) a 45″
3° Simone Raccani (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 58″
4° Alessio Martinelli (Colpack Ballan) a 1’05”
5° Francesco Romano (Palazzago)
6° Mattia Petrucci (Colpack Ballan)
7° Nicolò Parisini (Beltrami)
8° Yeisson Casallas Rincon (Colombia Tierra de Atletas)
9° Edoardo Zambanini (Zalf Euromobil Désirée Fior)
10° Lorenzo Galimberti (Viris Vigevano)
E’ stato un Giro del Medio Brenta a due volti quello che ha premiato il colombiano Didier Merchan Cardona. Sole e caldo nei primi 100 chilometri percorsi in pianura, pioggia e temperature invernali sulle strade dell’Altopiano di Asiago che hanno ospitato l’epilogo di una edizione epica della classica padovana: condizioni che hanno esaltato le caratteristiche e la tenacia di alcuni degli atleti più attesi della vigilia.
La 35esima edizione della prova Open internazionale allestita con la consueta passione e professionalità dal Veloce Club Villa del Conte del presidente Michele Michielon ha radunato 147 atleti ai nastri di partenza. Dopo una quindicina di chilometri a prendere il largo è stato un quartetto composto da Davide Cattelan (Zalf), Maximilian Schmidbauer (WSA), Matteo Ferro (Valcavasia) e Arturo Gravalos (Eolo Kometa): i quattro battistrada, dopo aver fatto incetta di traguardi volanti, ha imboccato con un minuto di vantaggio la salita che da Marostica ha condotto in quota la carovana.
L’ultimo ad arrendersi al ritorno degli inseguitori è stato Gravalos, riassorbito dal gruppo poco prima che un autentico diluvio sconvolgesse l’intera corsa: sulle rampe che hanno portato gli atleti al primo passaggio sul rettifilo d’arrivo di Gallio è rimasto così al comando della corsa un gruppetto di una quindicina di atleti. Da questo drappello ad allungare ulteriormente è stato poi il colombiano Didier Merchan Cardona. Un ritmo irresistibile quello tenuto dal portacolori della Colombia Tierra de Atletas che ha vanificato anche i tentativi di inseguimento dell’eritreo Henok Mulueberhan e del vicentino Simone Raccani. Il finale si è consumato quindi sotto un violento acquazzone che non ha impedito agli appassionati presenti a bordo strada di celebrare l’impresa di Cardona e di premiare con il proprio applauso anche l’impegno degli inseguitori.