Si sono appena concluse al velodromo di Izu le qualificazioni dell’inseguimento femminile che sono state dominate dal quartetto della Germania, che ha stabilito anche il nuovo record del mondo chiudendo i 4.000 metri in 4’07”307.
DONNE DA RECORD – Record italiano anche per le ragazze del CT Dino Salvoldi (Barbieri, Paternoster, Balsamo, Guazzini) che hanno completato la prova in 4’11″666, buono per raccogliere il quarto tempo assoluto e restare in lizza per una medaglia.
Davanti alle azzurre anche Gran Bretagna e Stati Uniti. Domani nel primo turno, l’Italia dovrà vedersela con la Germania mentre l’altra sfida diretta tra le prime 4 sarà Gran Bretagna-Stati Uniti.
Le due vincenti andranno in finale per l’oro, le perdenti andranno a confrontare i loro tempi con quelli usciti dalle altre due sfide (Francia-Canada, Australia-Nuova Zelanda), e i due tempi migliori accederanno alla finale per il bronzo.
“Le ragazze sono state brave, hanno girato nei tempi che pensavamo – ha commentato Dino Salvoldi al termine -. Forse potremo migliorare ancora qualcosa, ma per ora ve bene così. Questo è un gruppo giovane. Non era facile, perché siamo al debutto e la componente psicologica era importante. Sicuramente la Germania è diventata la favorita per il torneo. Adesso si riparte da zero. E’ una nuova sfida. Siamo contenti ma consapevoli che tutto può ancora succedere.”
RECORD OLIMPICO PER GANNA & C. – Nuovo record olimpico per il quartetto azzurro nel corso della qualificazione maschile. Ganna, Consonni, Lamon e Milan. 3’45″895 il tempo fatto segnare dagli uomini del CT Marco Villa. Un crono migliorato solo dalla Danimarca e che è valso quindi il secondo posto agli azzurri, in attesa di assistere alle semi-finali.
Hanno deluso parzialmente Nuova Zelanda e Gran Bretagna (attenzione a darle per battute prima del tempo) mentre l’Australia dopo una caduta ha ripetuto la prova facendo segnare il quinto tempo ed è la prima delle escluse dalla lotta per l’oro.
“Non è stato facile con solo cinque giorni di preparazione su questa pista. Sono stati giorni di attesa e per certi versi anche di paura. Il fatto di partire per quarti è stato come correre al buio. Abbiamo seguito la nostra tabella, disturbata solo parzialmente dal salto del nostro corridore negli ultimi metri. Abbiamo visto, però, che i problemi ci sono stati per tutti. Ci attendevamo record del mondo frantumati, invece ci rendiamo conto che siamo tutti racchiusi in un fazzoletto e che sono tutti umani. La Nuova Zelanda è alla nostra portata. Siamo sereni. Adesso massaggi e un riposo che ci permetterà domani di essere pronti per il primo turno” ha commentato il CT Marco Villa.
Inseguimento a squadre maschile – 1° turno di qualificazione:
1° Danimarca (Hansen, Larsen, Madsen, Pedersen) 3’45″014
2° Italia (Consonni, Ganna, Lamon, Milan) 3’45″895
3° Nuova Zelanda (Gate, Stewart, Gough, Kerby) 3’46″079
4° Gran Bretagna (Hayter, Clancy, Vernon, Wood) 3’47″507
5° Australia (O’Brien, Welsford, Howard, Porter) 3’48″448
6° Canada (De Haitre, Foley, Gee, Lamoureux) 3’50″455
7° Germania (Renhardt, Gross, Rohde, Weinstein) 3’50″830
8° Svizzera (Froidevaux, Bissegger, Schmid, Thiery) 3’51″514
Inseguimento a squadre femminile – 1° turno di qualificazione:
1^ Germania (Brennauer, Brausse, Kroeger, Klein) 4’07″307
2^ Gran Bretagna (Archibald, Kenny, Barker, Knight) 4’09″022
3^ Usa (Valente, Dygert, White, Williams) 4’10″118
4^ Italia (Balsamo, Paternoster, Barbieri, Guazzini) 4’11″666
5^ Francia (Berteau, Borras, Fortin, Le Net) 4’12″502
6^ Nuova Zelanda (Edmondston, Botha, James, Nielsen) 4’12″536
7^ Australia (Baker Edmondson, Ankudinoff, Manly) 4’13″571
8^ Canada (Beveridge, Duehring, Foreman, Simmerling) 4’15″832
Velocità a squadre femminile – 1° Turno di qualificazione:
1^ Germania (Friedrich – Hinze) 32″102
2^ Cina (Bao – Zhong) 32″135
3^ Olanda (Van Riessen – Braspennincx) 32″465
4^ Roc (Shmeleva – Voinova) 32″476
5^ Messico (Gaxiola – Verdugo) 33″097
6^ Polonia (Karwacka – Los) 33″244
7^ Lituania (Marozaite – Krupeckaite) 33″276
8^ Ucraina (Basova – Starikova) 33″542
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